Le associazioni femminili (Gruppo Culturale Berta Caceres, Fronda Verde, Isolina, Non una di Meno – Verona) e le realtà femministe e transfemministe di Verona hanno inviato una lettera al sindaco Damiano Tommasi nella sua veste di presidente del Consiglio di indirizzo politico di Fondazione Arena e all’intero consiglio per manifestare “il proprio sdegno” per la reiterata presenza di Plácido Domingo al festival areniano, anche in occasione di questo 100° anniversario 2023. Con la loro lettera aperta indirizzata al ministro della cultura Gennaro Sangiuliano sollecitano l’intervento affinché “si ponga fine al rapporto professionale” dell’artista lirico con la Fondazione Arena. Le firmatarie parlano di “inammissibile profilo etico di Plácido Domingo che tanto impatta sulla comunità sia locale che internazionale. Colpisce ulteriormente che una Fondazione diretta da una soprintendente, quindi una donna, insista nell’invitare un tanto discusso personaggio. E sorprende ancor più che ciò avvenga in un momento in cui si estende la piaga del femminicidio per contrastare la quale è stata varata di recente una Legge ad hoc”.
Per il gruppo di associazioni proporre il “modello culturale Domingo” nel più bel palcoscenico del mondo, contrapponendosi a tutti i provvedimenti interdittivi assunti a livello internazionale, non risponde di certo a questa finalità.