Ecco Milan Djuric, al centro “Don Calabria” dove ha sostenuto le visite mediche. E’ uno dei giganti di mister Cioffi, che ha in testa evidentemente, un Verona diverso da quello di Tudor. Intanto le due punte, in quel modulo (3-5-2) che a Udine lo ha esaltato. Qui avrà due bisonti, mentre a Udine aveva Beto e Deulofeu. Qui è facile pensare a un gioco diverso, con la palla “messa là” per i due giganti, che avranno il compito di integrarsi e di far salire la squadra. Chi ha qalche anno in più, non può non ricordare il Verona delle “Due Torri”, Bui e Traspedini. Sulla carta non compatibili, ma poi capaci di straordinarie prodezze. Anche Henry e Djuric, sulla carta, non sembrano del tutto assimilabili, ma come sempre la differenza la farà l’intelligenza e la disponibilità.
Dietro a loro, tra l’altro, un altro gigante come Piccoli e quel Lasagna, che può essere un’alternativa a tutti e potrebbe diventare un’arma decisiva proprio per le sue caratteristiche tecniche.
Insommal, l’attacco è fatto e a questo punto resta solo una domanda: dove finirà il Cholito Giovanni Simeone”.
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