C’è tempo fino al prossimo 18 ottobre per iscriversi alla selezione del corso per la qualifica di operatore socio-sanitario (Oss) organizzato dall’IRCCS di Negrar in collaborazione con il Centro Polifunzionale Don Calabria, nell’ambito della programmazione regionale (DRG n.811/2022). La prova scritta è prevista per martedì 22 ottobre alle 10 presso l’auditorium del Centro di via San Marco 121 a Verona. Il corso comprende 480 ore di lezioni teoriche e 520 di tirocinio presso l’ospedale Sacro Cuore Don Calabria e le strutture residenziali della Cittadella della Carità (case di risposo e Rsa). Al termine il candidato dovrà sottoporsi all’esame di qualifica che consiste in un test scritto e una prova teorico- pratica. La Regione prevede agevolazioni economiche per i disoccupati e gli inoccupati. Tutte le informazioni sul corso sono disponibili sul sito www.sacrocuore.it alla voce “lavora con noi”. “Le competenze dell’OSS trovano applicazione in diversi ambiti: dall’ospedale alle strutture residenziali per anziani e disabili, dall’assistenza domiciliare alle scuole, dove gli operatori socio-sanitari sono dedicati agli studenti con disabilità gravi”, spiega la dottoressa Regina Benedetti, responsabile del Servizio infermieristico dell’IRCCS di Negrar. “In particolare nelle strutture ospedaliere e residenziali – sottolinea – negli anni, in parallelo con l’evolversi della figura dell’infermiere, il ruolo dell’Oss ha acquisito sempre più importanza nel processo di assistenza. Di fatto è l’operatore più vicino al paziente, in quanto lo supporta in tutte le azioni quotidiane come l’igiene, l’alimentazione, la deambulazione… E per questo è in grado di fornire informazioni preziose che condivide con l’équipe medico-infermieristica per un’assistenza il più possibile efficace e personalizzata”. Se il Sistema sanitario nazionale sta vivendo una stagione difficile anche a causa della carenza di medici e infermieri, il problema non è meno importante sul fronte Oss e si complicherà ulteriormente nei prossimi anni, quando, secondo le previsioni della Regione, in Veneto usciranno per pensionamento dalle strutture ospedaliere e residenziali per anziani e disabili oltre 1.500 operatori socio-sanitari. “Un Oss oggi trova subito occupazione a tempo indeterminato – prosegue la dottoressa Benedetti -. Con la prospettiva, inoltre, di un percorso lavorativo molto vario e stimolante, proprio in virtù delle diverse collocazioni che un operatore socio-sanitario può avere. Il corso che proponiamo fornisce tutte le conoscenze teoriche necessarie e soprattutto una formazione sul campo presso le nostre strutture che ha valenza di insegnamento pratico, ma è nello stesso tempo un’opportunità per il candidato di sperimentare la complessità del rapporto con le persone fragili. Complessità che richiede competenza ma anche predisposizione umana”.