Distribuiti 8 mila buoni spesa Il volontariato fa la sua parte. Chiara Tommasini: “Servono nuovi spazi sociali”

Tra i danni provocati dal Covid-19 si registra anche l’aumento dei nuovi poveri, con oltre tremila famiglie a rischio nel Veronese. La preoccupazione per questa tendenza è stata segnalata da parte di istituzioni e associazioni nel corso dell’evento formativo incentrato sul “ruolo dell’associazionismo, del volontariato e del terzo settore ai tempi del Covid”, organizzato al Teatro Gresner dall’ULSS 9 Scaligera insieme al Centro servizi per il volontariato. All’appuntamento hanno preso parte, in video-collegamento, il Prefetto di Verona Donato Cafagna, il presidente della Conferenza dei Sindaci dell’ULSS 9, Flavio Pasini, il Presidente del Comitato dei Sindaci del Distretto 4, Gianluigi Mazzi, il Presidente della Provincia, Manuel Scalzotto e il sindaco di Verona Federico Sboarina, che ha informato di come dall’inizio della pandemia circa ottomila persone abbiano bussato alle casse di palazzo Barbieri per fare richiesta di buoni spesa. Si tratta di un dato molto preoccupante sul quale ci si sta interrogando. In questa lunga emergenza sanitaria, il mondo dell’associazionismo, Ronde, Croci, Protezione civile, associazioni hanno dovuto reinventarsi. Il volontariato sta facendo la sua parte in un gioco di squadra molto produttivo al cui interno il Csv Verona svolgendo il suo ruolo. La presidente Chiara Tommasini non ha mancato di sottolineare la necessità di ricavare nuovi spazi sociali e di attivare momenti formativi per i volontari delle tante realtà veronesi del terzo settore.