«Comprendiamo l’imbarazzo di Carla Padovani e dei cattolici che votano PD, emblema di un mondo che si era illuso di poter contaminare quel partito innestando sani principi in una pianta morta». Commenta così Filippo Grigolini, candidato capolista a Verona per il Popolo della Famiglia, la richiesta di Carla Padovani, capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale di essere esclusa da un video promozionale del partito in cui compare una coppia gay appena sposata. «Un tradimento annunciato e tangibile, anno dopo anno, durante questa mortifera legislatura che, con la complicità di parte del centro destra, approvando leggi anti umane e folli come la Cirinná, il biotestamento e il divorzio lampo o con le proposte depositate come l’utero in affitto o la depenalizzazione dell’incesto, tutte a firma PD o cinque stelle, ha svelatoe il suo volto radicale e libertario, a discapito dei bisogni reali delle famiglie» evidenziano Lucio Furia capolista al Senato e Antonio Zerman candidato alla Camera. «Per noi, tra le priorità in Parlamento – concludono i candidati – ci sarà l’abrogazione delle leggi contro la vita e la famiglia naturale».