Il mondo delle imprese e quello del no profit insieme per dare lavoro alle persone disabili. Una sinergia già in atto dal 2003, ma che ora, grazie al nuovo accordo quadro regionale, può contare su importanti novità. A vantaggio di tutti, delle aziende, dei disabili, delle cooperative sociali. Il processo è il seguente. Per assolvere all’obbligo del collocamento mirato, l’azienda può conferire un lavoro o un servizio ad una Cooperativa sociale, che provvederà ad assumere la persone disabile in grado di assolvere all’incarico. A mettere in relazione le due realtà ci pensano le istituzioni, e in particolare gli enti regionali Veneto Lavoro e Legacoop Veneto, con il supporto delle organizzazioni di rappresentanza delle cooperative e delle imprese sociali. Il primo convegno sull’argomento è previsto per giovedì 30 gennaio, nell’auditorium di Calzedonia a Dossobuono. Un incontro per aziende, cooperative, consulenti del lavoro, commercialisti, avvocati, per scoprire le novità introdotte dal nuovo accordo quadro regionale in materia di articolo 14, soprattutto, fare rete tra le realtà coinvolte dalla normativa. L’appuntamento è stato presentato in municipio. Erano presenti il sindaco Federico Sboarina, il coordinatore per Verona di Veneto Lavoro Fabio Becchelli, il responsabile Settore sociale Legacoop Veneto Loris Cervato, la presidente di Federsolidarietà Verona Erica Dal Degan, il direttore di Fondazione San Zeno Rita Ruffoli, Silvia Campara e Massimiliano Zanetti per l’Ordine dei Consulenti del lavoro di Verona e Stefano Danieli per l’Ordine dei Commercialisti.