Prova superata per i 18 agrichef di Campagna Amica di Codliretti che si sono “sfidati” per l’esame finale all’Istituto alberghiero A. Berti al Chievo. Divisi in cinque gruppi a cui sono stati affidati cinque ingredienti del territorio: Monte Veronese Dop, broccoli, rape rosse, coniglio, manzo, patate viola e zucca, gli agrichef hanno preparato un piatto che è stato giudicato da una commissione composta da docenti, giornalisti,esperti: Diego Scaramuzza, presidente nazionale e regionale di Terranostra e fondatore di Agrichef Academy di Coldiretti, Fabrizio Pescosta e Leonello Valbusa, docenti dell’alberghiero Berti, Francesca Toffali, assessore al commercio del Comune, i giornalisti Elena Cardinali e Stefano Cantiero, il premiato sommelier Marco Scandogliero, gli agrichef Cinzia Beozzi e Gianmarco Girelli; e Debora Viviani, ricercatrice universataria. I criteri per superare l’ultima selezione sono stati il rispetto della tradizione, il tempo di esecuzione, la capacità di esposizione e la fantasia personale. I giurati hanno valutato la presentazione, l’impiattamento e l’equilibrio degli ingredienti. “Dopo oltre 100 ore di formazione – evidenzia Diego Scaramuzza – gli allievi hanno dimostrato di meritare la divisa di agrichef, grazie a un percorso di crescita professionale. L’Agrichef Academy, nata in Veneto, sta spopolando in tutta Italia con esperienze di scuole e accademie e l’inaugurazione del master alla Università di Pollenzo a Bra (Cn)”. “Gli allievi sono tutti agricoltori – ha detto Scaramuzza – Questa condizione è essenziale per concorrere al titolo. Elemento principale per la iscrizione è il certificato di imprenditore agricolo che distingue il valore aggiunto della coltivazione o allevamento dei propri prodotti serviti poi in tavola». «L’agrichef – precisa Claudio Valente, presidente di Coldiretti Verona – oltre ad essere un agricoltore e abile cuoco, è un conoscitore e ambasciatore dei prodotti del proprio territorio che cucina in modo eccellente per soddisfare le esigenze della clientela”.