Creare un’opera che meglio rappresenti la relazione esistente tra l’impianto, la diga, la città e l’energia rinnovabile. A questo mira il concorso di idee ‘La diga dell’arte’ indetto dal Gruppo AGSM AIM, con il patrocinio del Comune di Verona, in favore delle scuole primarie e secondarie di primo grado della 2^ e 3^ Circoscrizione.
Una iniziativa che si inserisce nella cornice delle celebrazioni per i cento anni dalla costruzione della diga di Chievo, festeggiati il 23 marzo scorso. Le sette classi interessate appartengono ai quartieri di Chievo e Parona, realtà cittadine che hanno con la diga un rapporto quotidiano ed identitario. Potranno confermare la propria partecipazione tramite un docente tutor entro il 7 dicembre, mentre il termine ultimo per la consegna delle opere è fissato per il 20 dicembre.
L’obiettivo è quello di coinvolgere tutti gli studenti e premiare la classe che avrà realizzato la creazione artistica più significativa. Una giuria composta da personale di AGSM AIM, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche educative e Scolastiche e con la 2^ e 3^ Circoscrizione del Comune di Verona, valuterà gli elaborati.
Le classi vincitrici saranno premiate a gennaio 2024 e gli elaborati saranno esposti dal 5 al 29 febbraio alla Biblioteca Civica di Verona.
L’iniziativa è stata presenta questa mattina dall’assessora Elisa La Paglia insieme al consigliere delegato del Gruppo AGSM AIM Stefano Quaglino. Presenti i presidenti delle Circoscrizioni 2^ Elisa Dalle Pezze e 3^ Riccardo Olivieri.
“Ringrazio AGSM AIM per aver coinvolto il Comune di Verona in questo interessante progetto diretto alle scuole del territorio delle Circoscrizioni 2^ e 3^ – dichiara l’assessora Elisa La Paglia -. Nei 100 anni della diga del Chievo si è scelto infatti di coinvolgere gli studenti e le studentesse dei territori limitrofi, con una iniziativa che darà loro l’opportunità di scoprire l’importanza della struttura e la relazione esistente tra l’impianto, la città e l’energia rinnovabile”.
“E’ un concorso che vuole coinvolgere i più piccoli – spiega Stefano Quaglino – per farli riflettere sul tema dell’energia rinnovabile, su cosa sono questi impianti di produzione e che tipo di impatto hanno sulla città dove sono inseriti. Ragazzi e ragazze sono quindi invitati a sviluppare delle idee sul tema, che li consentiranno di analizzare e meglio comprendere l’importanza di questa storica struttura”.
“La diga del Chievo è un elemento inserito nei nostri territori, di collegamento fra i quartieri del Chievo e Parona, quindi a cavallo fra la 3^ e 2^ Circoscrizione – evidenzia Elisa Dalle Pezze –. Questa occasione consente, soprattutto per i più giovani, di generare uno sguardo nuovo capace di metterla in luce. Sarà interessante vedere cosa emergerà dalle creatività di studenti e studentesse”.
“Sono tante le iniziative realizzate quest’anno in occasione di questa speciale ricorrenza – dichiara Riccardo Olivieri –. Opportunità offerte alla cittadinanza per ricordare il valore di quest’opera ingegneristica e la sua importanza per la città e il territorio. Una struttura divenuta nel tempo un punto di riferimento per i nostri quartieri”.