In arrivo venerdì 14 giugno su Sky On Demand, dedichiamo quest’uscita di Le perle nascoste a Dieci minuti di Maria Sole Tognazzi.
Liberamente ispirato al libro di Chiara Gamberale, il film racconta la storia di una donna in crisi impegnata a ricostruire l’equilibrio del proprio microcosmo. In coda un consiglio di visione su un’altra opera della regista.
Dieci minuti (2024 – Sky On Demand)
Bianca è una donna in piena crisi esistenziale. Ha un passato da scrittrice e un presente che
incespica tra un blocco creativo e un matrimonio ventennale al tramonto. Quando suo marito deciderà di lasciarla per un’altra donna, lei sarà costretta a cambiare radicalmente, anche grazie all’aiuto di una singolare psicoterapeuta…
L’idea all’origine è semplice, ma accattivante: una donna in difficoltà non riesce a vedere altro che il suo dolore, la sua sofferenza, la sua iper-egoistica comfort zone. Una psicoterapeuta illuminata le da un compito a casa: ogni giorno, per dieci minuti, la donna dovrà impegnarsi in un’attività che la fa sentire a disagio.
Da questa chiave narrativa – e dalle disavventure che ne seguono – nascono il libro di Gamberale e il film di Maria Sole Tognazzi, regista che da sempre racconta il mondo attraverso uno sguardo femminile mai banale, e che anche qui mette in gioco le sue sopraffine doti di sceneggiatrice, oltre che di metteur en scene. Ma attenzione: la Bianca interpretata dalla bravissima Barbara Ronchi non è una vittima delle azioni altrui; anzi, la sua intera parabola narrativa si snoda intorno alle sue responsabilità, al suo essere una donna che per buona parte della sua vita è stata incapace di guardare oltre il proprio naso, e che ora ne paga le conseguenze.
Nemica di sé stessa, Bianca si imbarca dunque in questo viaggio esistenziale, che è anche una lotta con la propria mente e con gli altri, con l’obiettivo ultimo di provare a ritrovare un contatto con la realtà; ad affiancarla in questa impresa una ruvidissima Margherita Buy, nei panni della psicoterapeuta, Fotinì Peluso, sorella di Bianca, e Alessandro Tedeschi, compagno di vita della protagonista che funge da miccia per lo sviluppo dell’intero racconto.
Un cast azzeccato per un film raffinato e dotato di numerose e inaspettate stratificazioni, così come complessa e sfaccettata è la natura umana femminile.
Viaggio sola (2013 – RaiPlay)
Un’ispettrice alberghiera viaggia per il mondo e si gode la sua indipendenza, fino a quando un evento drammatico non le farà rivalutare il suo stile di vita.
Semplice nelle premesse e dotato di rara freschezza, Viaggio sola è una piacevole ora e mezza passata con protagonisti di fiction che potrebbero essere reali, e che nel loro realismo si domandano se, arrivati single a quarant’anni, seppur pieni di gratificazioni lavorative, una vita di solitudine sia realmente sinonimo di felicità.
Banale? Assolutamente no, se si pensa che il focus del film è, guarda caso, anche uno dei temi più attuali della società di ieri come di oggi, e che qui viene affrontato con una delicatezza affatto comune e con un cast d’eccezione.