L’università di Verona diventa protagonista nella creazione di uno spazio pubblico nel quale poter coltivare un dialogo e un confronto tra i molti linguaggi del nostro tempo per cercare un punto di contatto inconsueto con il mondo in trasformazione in cui viviamo. È una sfida che cerca di dare una risposta alla necessità di una alleanza tra linguaggi differenti e differenti discipline. L’incontro tra questi linguaggi offrirà la possibilità di un’apertura verso il mondo, mettendo a fuoco nuovi strumenti di conoscenza e nuove forme di partecipazione.
Il Polo Santa Marta farà da cornice al ciclo di cinque incontri dal titolo “Culture visuali e linguaggi della contemporaneità”, accogliendo, dal 6 ottobre al 5 novembre, artisti e artiste, musicisti e pensatori che proporranno la loro visione del mondo contemporaneo e illustreranno su quali chiavi di lettura hanno fondato la loro ricerca per affrontare il mondo di oggi e quello di domani. Attraverso dialoghi, riflessioni e confronti gli ospiti, insieme a docenti di ateneo, trasporteranno il pubblico nei nuovi immaginari che la loro riflessione e creatività rendono possibili.
Ad aprire la rassegna, mercoledì 6 ottobre, alle 11, nell’aula SMT2 del Polo Santa Marta, sarà lo psicoanalista e scrittore Massimo Recalcati, in dialogo con Federico Leoni, docente di Filosofia morale in ateneo. Nel pomeriggio dello stesso giorno, alle 17, sarà la film maker Anna Marziano a raccontare la sua visione del mondo, dialogando con Gianluca Solla, docente di Filosofia teoretica in ateneo.
Venerdì 8 ottobre, alle 10, nell’aula SMT3 interverranno il direttore d’orchestra Tito Ceccherini e il pianista Maurizio Baglini, con i docenti di ateneo Markus Ophaelders e Pier Alberto Porceddu Cilione.
Gli appuntamenti proseguiranno poi nelle settimane successive, con l’artista Adrian Paci che il 13 ottobre, alle 15, nell’aula SMT2 dialogherà con i docenti Gianluca Solla e Nicola Turrini, a chiudere il ciclo sarà lo psicoanalista Vittorio Lingiardi, il 5 novembre alle 11, nell’aula SMT11, con il direttore del dipartimento di Scienze umane Riccardo Panattoni.