Con un eurogol di Di Marco, poco dopo l’ora di gioco, l’Hellas si era illusa di poter espugnare Torino. I granata di Giampaolo hanno invece raggiunto il pareggio nel finale com Bremer. Un risultato che comunque allunga la striscia positiva dei gialloblù, ancora una volta protagonisti di una prova di grande sostanza.
Continua dunque il momento felice della formazione di Ivan Juric, che ha controllato senza grandi timori il prevedibile forcing della squadra di Giampaolo, intenzionata a confermare le note positive arrivate da Parla, dove aveva vinto 3-0, solo pochi giorni fa.
Nella ripresa, è bastata un’idea di Zaccagni, trasformata in gol da Di Marco con un sinistro spettacolare. Poi, forcing granata e pareggio di Bremer.
TORINO-VERONA 1-1
Marcatori: 67’ Di Marco, ‘84 Bremer
Silvestri 6 – Punito dal fuoco amico, o quasi. Non ha molto da fare nel resto della gara.
Dawidowicz 6 – Pronti via, rimedia una testata e una pallonata in faccia. Dalle sue parti s’aggira Belotti che non è cliente facile, ma lo contiene. (Dal 46’ Lovato 6- Anche lui regge l’impatto del Gallo e non era facile. In progresso rispetto alle prestazioni precedenti).
Gunter 6,5 – Provvidenziale il salvataggio su Verdi nel finale. Fosse tornato definitivamente, sarebbe una bella notizia per gli scaligeri.
Ceccherini 6,5 – Bene, bravo, bis. Sbaglia poco, si fa anche vedere in avanti. Acuisto prezioso, poco appariscente, ma molto concreto.
Faraoni 5 – Al termine di una gara non perfetta, regala al Toro una leggerezza difensiva davvero imperdonabile. Non respinge un cross di Verdi e Bremer non perdona. Capita anche a quelli bravi come lui.
Tameze 6 – Meno incisivo che in altre occasioni, fa a sportellate lì in mezzo e gli riesce bene. Anche senza brillare, è una certezza. (82’ Ruegg s.v.).
Veloso 6 – Il capitano saluta la barca dopo 24 minuti, affondato da un problema fisico che l’Hellas si augura non grave. Qualche buona idea, di sinistro e persino di destro. (Dal 25’ Ilic 5,5 – Fa il suo ingresso a freddo, si vede. Ma anche nella ripresa non convince).
Dimarco 7,5 – Torna a pascolare sul suo settore di prato preferito. Superata l’ora di gioco, tira fuori dal cilindro un gol che è una meraviglia e ha la freschezza di una sveglia. Un’Epifania, insomma.
Barak 5 – Più carbone che cioccolato. Ha una buona occasione in avvio e colpisce male, utile alla manovra ma poco incisivo in fase offensivo.
Zaccagni 6,5 – Negli occhi c’è ancora la meraviglia dell’ultima giornata. Trotterella ai limiti della leziosità, poi vede uno spazio e manda in gol Dimarco. (Dall’82’ Magnani s.v.).
Kalinic 5- Altro giro, altra delusione. Cercato dai suoi, non lascia il segno: una girata debole, un paio di aperture e poco altro. Va bene aspettarlo, ma…si dia una mossa, altrimenti le alternative non mancano.. (Dal 56’ Di Carmine 6 – Meglio rispetto al croato, per movimenti e anche pericolosità).
Juric 6,5 – Si mangerà le mani e si farà sentire, perché sfiora un successo che sarebbe stato prezioso e se lo vede sfuggire all’ultimo. Almeno ha l’occasione per tornare a bussare in cerca di rinforzi. Il suo Verona, comunque, va. Anche in una giornata “normale”, affidabile e concreto. Come lui.