Ha avuto il supporto di Acque Veronesi la terza edizione della conferenza mondiale “IWA Resource Recovery Conference”, la quattro giorni sull’economia circolare dell’acqua che si è svolta in questi giorni sull’isola di San Servolo a Venezia; per la prima volta in Italia dopo le tappe di Ghent (Belgio) nel 2014 e New York (Usa) nel 2016. A confronto sui temi del riuso delle risorse e del recupero sostenibile una platea di altissimo livello composta da quattro premi Nobel, oltre trecentocinquanta tra scienziati e professionisti nel settore idrico provenienti da una cinquantina di paesi di tutti i continenti. “Un evento di portata mondiale a sostegno del sistema Italia a pochi passi da casa; non potevamo non esserci” ha spiegato il presidente di Acque Veronesi Roberto Mantovanelli. “Quello della depurazione è un tema molto delicato soprattutto in ottica di sostenibilità ambientale. Come Acque Veronesi restituiamo in ambiente ogni anno oltre 68 milioni di metri cubi di acqua depurata e sanificata, con standard qualitativi di buon livello. Stiamo facendo sforzi in questo senso: da un lato per migliorare sempre di più i nostri processi, dall’altro per restare allineati alle direttive e ai parametri che ci sono imposti come gestori idrici”.
La conferenza, completamente plastic-free, ha visto la presenza e il supporto delle principali piattaforme europee. Durante l’evento sono stati presentati alcuni progetti EU H2020 riguardanti innovazione e recupero delle risorse, tra cui Smart-Plant, coordinato da uno dei promotori dell’evento, il professor. Francesco Fatone dell’Università Politecnica delle Marche. Il congresso, che ha visto la partecipazione attiva dell’Università di Verona, è stato patrocinato a livello nazionale dal Ministero all’Ambiente, Utilitalia e dai Gruppi di Ingegneria Sanitaria Ambientale (Gitisa) e di Ingegneria Chimica dell’Università (Gricu); mentre a livello regionale c’è stato il supporto, oltre di Acque Veronesi, di Alto Trevigiano Servizi e Veritas.