Il 2016 per le costruzioni è l’anno dei rimpianti, eppure le premesse per una lieve ripresa c’erano tutte. E invece sono state proprio le opere pubbliche a deludere, le stime di un +6% formulate a fine 2015 oggi sono ridimensionate +0,4% in termini reali. Il crollo degli investimenti è dovuto soprattutto agli effetti dell’introduzione il 19 Aprile del Nuovo Codice che di fatto sta bloccando tutte le Amministrazioni locali. Nel mese di maggio infatti, la riduzione dell’importo dei lavori appaltati rispetto allo stesso mese dell’anno precedente è pari a -75%.“Non possiamo sopportare altri anni di questa crisi” – ribadisce il presidente di ANCE Verona, l’ ingegner Fortunato Serpelloni – “come Ance le abbiamo proposte al Governo: bloccare l’entrata in vigore della nuova normativa sugli appalti pubblici fino a fine anno, approvare rapidamente la legge sul pareggio di bilancio, mettere a regime gli incentivi per la ristrutturazione edilizia e la riqualificazione energetica, favorire gli interventi di sostituzione edilizia, prorogare per altri tre anni le detrazioni Irpef pari al 50% dell’IVA per abitazioni classe A e B in scadenza a dicembre”.