Per la prima volta in Veneto sono stati individuati due casi di doppio contagio da variante Delta e Omicron. “Effettivamente nel sequenziamento si trovano sia le mutazioni della variante Delta che quelle della Omicron – spiega Antonia Ricci, direttore generale dello Zooprofilattico – ma questo non è dovuto alla presenza di una nuova variante bensì alla presenza contemporanea sia della Delta che della Omicron”. Ricci precisa inoltre che la co presenza delle due varianti non deve spaventare. “L’infezione non risulta essere più grave – chiarisce – di quello che farebbe singolarmente ogni variante”.