Il romanzo di Verona-Samp, una lunga fila di ex, allenati da un certo Gigi Delneri. Vigilia speciale, questa, per una sfida da vivere rileggendo gli indimenticabili album Panini. Quanta gente, sotto le due bandiere. A cominciare dal portiere: il titolare è lui, per forza. Claudione Garella, detto Garellik, il portiere dello scudetto. E la squadra dello scudetto, propone altri due grandi ex: il mastino Ferroni e il tedesco tutto d’un pezzo, Hans Peter Briegel, che alla Samp andò due anni dopo il trionfo di Verona. Sempre dietro, sulla linea difensiva, come non ricordare Negrisolo, libero anni ‘70, oppure Luca Pellegrini e Renica, altri liberi anni ‘90, grandi giocatori, passati da Verona in momenti diversi. E ancora Dario Bonetti e poi Diana, Zamboni e Cacciatore, giusto per avere titolari e riserve. In mezzo al campo, il regista è di sicuro Genio Corini, che ha come compagni di reparto il giovane Verre, l’ultimo talento, uno dei punti di forza del Verona di Juric. Il fantasista è cileno, bisogna tornare agli anni ‘70, si chiamava Jorge Toro. Il gregario è Valente, all’Hellas il primo anno di Bagnoli in serie B. E l’attacco? L’attacco ha un titolare doc, tale Giampaolo Pazzini. Uno che titolare vorrebbe essere anche oggi. Al suo fianco Pippo Maniero, alternativa Bonazzoli. Non siamo messi male, quanto a bomber. Se poi quel mattacchione di Cassano avesse resistito al “richiamo di casa”, avremmo ricomposto la coppia Cassano&Pazzini. Quella allenata da Gigi Delneri alla Samp… Insomma, Verona-Samp non è mai stata banale, non lo sarà neppure domani. Bentegodi, a te la linea.
Così in campo
1 GARELLA
2 FERRONI
3 BRIEGEL
4 NEGRISOLO
5 BONETTI
6 RENICA
7 VERRE
8 CORINI
9 PAZZINI
10 TORO
11 MANIERO
ALL. DELNERI