Archiviata la sosta per gli impegni delle varie Nazionali, il Verona si è gettato a capofitto nel rush finale di una lotta salvezza che non si vedeva così combattuta da diversi anni. Tanto che con un numero così alto di squadre coinvolte, tutte al momento sembrano avere le medesime chances di salvarsi nonché l’altrettanto pericolo di retrocedere. Fuori dai giochi rimane solo la Salernitana, immobile fanalino di coda e oramai proiettata già al prossimo torneo cadetto. La sfida contro il Cagliari, appaiato in classifica ai gialloblù, si presentava sulla carta come una gara ad alto coefficiente di difficoltà. Una sconfitta avrebbe avuto effetti negativi per entrambe le squadre. Alla fine sulla ruota del capoluogo sardo è uscito un pareggio che non scontenta nessuno e che lascia praticamente intatte le rispettive possibilità di salvezza.
SODDISFAZIONE O RIMPIANTO?
Contro la formazione di Ranieri, per almeno un tempo il Verona ha tenuto salde in mano le redini dell’incontro, chiudendo la frazione in meritato vantaggio. Per ben due volte i gialloblù hanno sprecato l’occasione di raddoppiare concedendo al Cagliari la possibilità di rialzare la testa. I sardi, prima hanno raggiunto il pari e poi hanno addirittura sfiorato la vittoria. Per fortuna ci ha pensato Montipò a spegnere sul nascere con un prodigioso intervento ogni sogno di vittoria. Due punti persi o punto guadagnato? L’eterno dilemma è sempre lo stesso. Analizzando lo spartito dell’incontro il risultato finale appare quello più giusto. In sostanza poteva andare meglio ma poteva anche finire peggio. Prima della partita, Marco Baroni avrebbe sicuramente firmato per un pari. Il bicchiere, quindi, può essere considerato mezzo pieno.
FOLORUNSHO E SUSLOV ALLARMI RIENTRATI, RISURREZIONE BONAZZOLI
Fino a poche ore dall’inizio sembravano essere i grandi assenti, invece, sia Folorunsho che Suslov sono stati recuperati a tempo di record. Il primo è rimasto addirittura in campo per tutti i novanta minuti mentre il secondo, subentrato nel finale, ha stupito tutti confermando di aver già archiviato un infortunio alla caviglia che aveva fatto pensare a scenari ben peggiori. Ironia della sorte, proprio nel giorno di Pasquetta, è arrivata anche la risurrezione di Bonazzoli, ripescato dal mazzo dopo diverse settimane passate dietro le quinte. L’ex attaccante della Salernitana, ha disputato una partita di grande applicazione e sacrificio, a servizio della squadra, impreziosita da una rete di pregevole fattura. La sua rinascita, quasi inaspettata, potrebbe tramutarsi in un prezioso valore aggiunto.
DEL ROSSO, ESORDIO FORTUNATO
Un plauso particolare lo merita Fabrizio Del Rosso, fidato vice di Marco Baroni, chiamato a sostituire in panchina il tecnico gialloblù, costretto ad accomodarsi in panchina dopo la giornata di squalifica irrogatagli dal Giudice Sportivo. Davanti a un “mostro sacro” come Sir Claudio Ranieri, ha saputo gestire bene l’intero incontro, anche attraverso un’attenta gestione dei cambi. Con il senno di poi bisognava, forse, mantenere un pizzico più alto il baricentro ma parliamo di dettagli. L’importante era tornare a casa con un risultato positivo. Perché la vittoria sarebbe stata un grande risultato ma era altrettanto fondamentale non perdere. E così è stato.
Enrico Brigi