Degrado e insicurezza al Quadrante Tosi propone accessi con telepass e sanzioni con pagamento immediato per gli irregolari

Prostituzione, degrado, concorrenza contro i trasportatori, Il Quadrante Europa è anche questo. E sui problemi della grande infrastruttura ha puntato l’attenzione il candidato sindaco Flavio Tosi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Barbieri. “Il Quadrante Europa vive un problema di degrado e insicurezza. Abbiamo ricevuto segnalazioni e testimonianze video di sporcizia perenne, prostituzione e anche concorrenza sleale di chi non rispetta le regole dell’autotrasporto e mette in difficoltà l’intero comparto. La Polizia Locale è impegnata nei controlli e noi la ringraziamo, ma chiaramente non può sostenere una sorveglianza h24. Perciò proponiamo una soluzione che permetta di stroncare sul nascere i comportamenti scorretti e gli episodi criminosi, così da ripristinare il decoro urbano e il rispetto della libera concorrenza: quindi controlli elettronici mediante telepass nei tre varchi d’accesso, cioè da via Sommacampagna e dai due svincoli della tangenziale verso il Quadrante, uscite di Caselle e Verona Mercato”.
A presentare la proposta con Tosi c’erano vicepresidente della FAI Claudio Perbellini, la consigliere comunale di Lista Tosi Daniela Drudi e il responsabile cittadino di Fare Vr Simone Meneghelli.
Parlando dei varchi Tosi ha detto che “Il Quadrante Europa è zona di accesso solo per addetti ai lavori, è un sito operativo, non di passaggio per i cittadini, quindi la soluzione degli ingressi via telepass è sostenibile, efficace e dai costi anche contenuti. La larghissima maggioranza degli autotrasportatori italiani e stranieri hanno il telepass, l’accesso mediante questo strumento consente di sapere chi entra, chi esce e chi si ferma al Quadrante”.
Infine il fenomeno della concorrenza sleale. “Bisogna applicare- ha detto Tosi- la normativa della sanzione con pagamento immediato all’operatore straniero (della società che ha sede all’estero) a cui viene riscontrata un’irregolarità. All’estero la norma si applica ed è valida anche da noi essendo frutto di una convenzione europea”. Dal canto suo Perbellini ha sottolineato come l’intervento sia necessario e urgente. “Ci sono persone non identificate che fanno concorrenza sleale attraverso il cabotaggio. Arrivano dall’estero, si fermano a lavorare a un prezzo inferiore del nostro, portando via il lavoro ai nostri trasportatori”. FB