Il governo ha approvato qualche giorno fa il “decreto Agosto” che ha introdotto parziali rateizzazioni per le tasse sospese durante l’emergenza Covid, proroghe della cassa integrazione e dei licenziamenti e nuove indennità per i lavoratori stagionali. Misure utili, ma che tuttavia non vanno al nocciolo della questione e non risolvono i problemi sul tavolo.
“Il ‘decreto Agosto’ – analizza Andrea Prando, segretario Casartigiani Veneto – purtroppo non cambia la sostanza degli interventi precedenti del Governo. È prevista la rateizzazione delle tasse, ma solo per il 50% di quelle sospese nei mesi scorsi. Le imprese artigiane e le Pmi, invece, sono al 100% in grave difficoltà. Si proroga la cassa integrazione e il divieto di licenziamento, ma questo strumento non può essere la soluzione. Perché ciò che manca non è la volontà di salvaguardare i propri collaboratori, ma il lavoro. E se non c’è lavoro, il tema dei licenziamenti si porrà, ancora più seriamente, tra qualche mese. Casartigiani, invece – continua Andrea Prando – propone di investire nel lavoro delle imprese, abbassando le imposizioni e realizzando una riforma complessiva del sistema fiscale che preveda, ad esempio, un alleggerimento della tassazione per artigiani e imprese famigliari. In alternativa, di proroga in proroga, ritroveremo le Pmi morte per asfissia e la politica dovrà renderne conto. Vorrei ricordare che le piccole imprese rappresentano la spina dorsale dell’economia del nostro Paese. Sempre, non solo quando si è in vista delle elezioni”.