A venticinque anni dal loro primo spettacolo, Le Falìe tornano in scena con il dodicesimo capitolo del “paese in scena”. La comunità di Velo Veronese, un paese a 1.087 metri sui Monti Lessini, racconta e a rivive la propria storia sul palcoscenico del Teatro Orlandi, edificio del 1948 che Le Falìe hanno restaurato in lunghi anni di appassionato lavoro e che ospiterà martedì 24 luglio ore alle 21 la prima di Lùssia.
«La storia è nata nel cuore dello scorso inverno quando a dicembre, sulla tavola di casa, mia mamma la sera del 12 dicembre ha preparato, come immancabile consuetudine, i piatti che Santa Lucia, la notte, avrebbe riempito di doni», racconta Alessandro Anderloni, autore e regista dell’opera. «Ho pensato allora a un canto, nato vent’anni fa, che dice “Santa Lucia, pòrteme un caretin” e ho iniziato a scrivere degli anni Sessanta: il tempo in cui ai carrettini di legno si iniziarono a preferire i primi giochi a corrente, i mobili di legno vennero sostituti da quelli di “fòrmica”, le storie dei filò si spensero per accendere il televisore. È uno spettacolo sul mistero e la poesia, e sul tempo in cui finiscono le fiabe».
Home La Cronaca di Verona Cronaca DEBUTTA A VELO VERONESE IL NUOVO SPETTACOLO DI ALESSANDRO ANDERLONI, “Lùssia”