Venerdì 17 gennaio a partire dalle ore 18.00 in Sala Paladin a Palazzo Moroni, Padova, sarà presentato al pubblico, con ingresso libero, l’ultimo libro firmato dai professori Diego De Leo e Marco Trabucchi “Maledetta Solitudine. Cause ed effetti di un’esperienza difficile da tollerare” edito da San Paolo.
“La solitudine nelle varie fasi della vita è mortale”. Questa forte affermazione è stata utilizzata dal governo USA per suscitare attenzione nella popolazione e nei luoghi deputati a intervenire verso un aspetto drammatico della vita sociale del nostro tempo. Anche altri Stati si sono mossi in questa direzione, dal Regno Unito, dove è stato istituito un Ministero contro la solitudine, all’Australia, ai paesi nordici. In Italia solo di recente è cresciuta la preoccupazione per le troppe persone che essendo sole non possono contare su nessuno nel momento del bisogno. Solitudine nemica dell’uomo del nostro tempo e delle comunità: dati sociologici, psicologici e anche clinici, oltre che, in generale, umani, confermano senza incertezze questa realtà.
Il volume presenta in modo articolato sia le condizioni che costringono milioni di persone del nostro tempo a vivere da soli sia gli effetti che questa dimensione della vita provoca sul benessere, la salute, la stessa sopravvivenza. La solitudine rende vulnerabili, imperfetti, timorosi, cioè umani; il problema è comprendere dove si situa il confine tra una vulnerabilità che caratterizza l’essere umano e quella che invece lo travolge: è il tallone d’Achille che non è possibile nascondere, mentre è necessario difendersi contro le aggressioni di Paride alla nostra Marco Trabucchi è presidente dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria, società scientifica che studia le condizioni di benessere della persona anziana in relazione allo stato di salute somatica. Direttore scientifico del Gruppo di Ricerca Geriatrica di Brescia, è autore di oltre 50 volumi in ambito clinico e di oltre 570 lavori su riviste internazionali. Diego De Leo è direttore del Dipartimento di Psicologia alla Primorska University, Slovenia, e dello Slovene Centre for Suicide Research. È professore emerito di Psichiatria presso la Griffith University a Brisbane, Australia, dove è anche il direttore emerito del Centro ollaborativo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la Ricerca e la Formazione nella Prevenzione del Suicidio. anziana in relazione allo stato di salute somatica. Direttore scientifico del Gruppo di Ricerca Geriatrica di Brescia, è autore di oltre 50 volumi in ambito clinico e di oltre 570 lavori su riviste internazionali.