La Giunta regionale del Veneto ha approvato il disegno di legge relativo al nuovo Testo unico che riordina la normativa sul commercio.
Confcommercio Veneto esprime soddisfazione per il risultato raggiunto, frutto di un costante e proficuo confronto con le associazioni di categoria, per prima la scrivente, con l’auspicio di un altrettanto fruttuoso percorso in Consiglio regionale – attraverso le commissioni competenti e poi il voto dell’aula – per arrivare presto all’approvazione.
Positiva è la valutazione anche sulla razionalizzazione delle medie e grandi strutture di vendita, col criterio dei 500 metri quadrati di superficie dirimente al fine della valutazione di impatto ambientale e dell’onere di sostenibilità commerciale, ritenuto ragionevole e congruo – peraltro suggerito dall’associazione – per salvaguardare il giusto equilibrio tra sviluppo di iper e supermercati e, nel contempo, la tutela dei piccoli negozi.
Riordino della normativa per il commercio: soddisfatto Bertin
“Nel merito – spiega il presidente di Confcommercio Veneto Patrizio Bertin – molte delle nostre richieste sono state recepite. Molto importante, in un Paese spesso condizionato e ingessato dalla burocrazia, è la semplificazione normativa sulle aperture, che ci auguriamo possa dare una spinta importante allo sviluppo delle attività commerciali.
Un focus particolare riguarda i negozi al dettaglio e di vicinato che sono simbolo delle comunità e dei centri urbani, presidio di legalità e servizio fondamentali per la gente, nonché linfa vitale per le economie locali: è molto positivo che vengano tutelati. Ben venga il nuovo Codice del commercio che riordina ben otto leggi precedenti, alcune molto datate, individuando regole più chiare per il settore e per gli stessi commercianti.
Desidero ringraziare il presidente Zaia e l’assessore Marcato per il grande lavoro svolto, in attesa che ora l’iter vada a compimento”.