Dante come non l’avete mai visto, nè sentito. In un racconto “in prima persona” che attraverso le voci di Alessandro Anderloni e dell’Ensemble Terra Mater ci condurrà nella sua «Dantea».
Dantea è la “rivelazione” che si cela dietro i versi della Commedia, ma anche tra le righe di altre opere del Sommo Poeta. È una città interiore. La narrazione di un’anima che a distanza di sette secoli ci appare ancora sfuggente e misteriosa. È il titolo di uno spettacolo originalissimo, frutto del mecenatismo culturale della Gaspari Foundation, che questa sera, alle 21 debutterà al Teatro Romano – con replica domani – in prima nazionale.
Nel testo scritto e diretto da Anderloni, autentico “profeta in patria” dell’opera dantesca, sentiremo l’Alighieri confessarsi sulla passione amorosa che lo prese adolescente, sull’impeto politico giovanile, sulla consapevolezza di un destino che si compirà solo con la Commedia, dove in un momento di intimità condivisa con il suo lettore, lo stesso dichiarerà: “Ritornerò poeta”.
«Tutti parlano di Dante in questo importante anniversario, ma qui sarà lui a prendere finalmente la parola, facendoci entrare dentro il suo mondo segreto, le sue fragilità», ha spiegato alla presentazione di Palazzo Barbieri l’autore dell’inedita produzione, «un testo che continuamente entra ed esce dai testi dell’Alighieri dei meno frequentati quali il Convivio, le Rime, le Epistole e la Questio de aqua et terra».
E la musica avrà un ruolo centrale, perché sarà voce del poeta al pari della parola detta. Grazie alla ricerca di sonorità con matrice etnica e tradizionale, rivisitate in arrangiamenti originali dei talentuosi polistrumentisti della formazione Terra Mater, infatti, essa sarà infatti la sua espressione più evocativa e corale.
«Un dialogo tra arti di “trasumana” potenza emotiva. Come “trasumano” fu lo sforzo di scrivere la Commedia, opera in cui si ristabilisce e definisce l’ordine delle cose».
«Chi si occupa di cultura non può non celebrare questo importante anniversario dantesco, e cioè il 700esimo della morte, e la Gaspari Foundation ha voluto essere presente con un evento straordinario, in linea con le finalità della fondazione che sono la promozione delle arti, la valorizzazione delle giovani eccellenze musicali e la solidarietà verso le persone del territorio più bisognose. Il ricavato delle due serate sarà infatti devoluto a sostegno di progetti benefici», ha detto Giuseppe Gaspari, padre della Gaspari Foundation.
«In onore del Sommo Poeta – ha spiega Francesca Briani, Assessore alla Cultura del Comune di Verona, che offre il patrocinio – si è generata una ritrovata identità dantesca, che vorremmo proseguisse anche oltre queste celebrazioni. Tante e coinvolgenti le iniziative, tra queste il progetto teatrale proposto dalla Gaspari Foundation, che porta sul palco del Romano prosa, musica e poesia».