Dante a Verona, passeggiata culturale Organizzata dall’Associazione Culturale Guide Center Verona. Aperta ai cittadini e non solo

SCOPERTURA STATUA DI DANTE Foto di Renzo Udali

Domenica 5 Giugno alle ore 14,30, nell’ambito delle iniziative culturali Scoprendo la (s)conosciutissima Verona si tiene la passeggiata culturale DANTE A VERONA, organizzata dall’Associazione Culturale Guide Center Verona.
Non poteva che essere Verona il “primo rifugio e ’l primo ostello” di Dante Alighieri, cacciato da Firenze nel 1302. Verona era perfetta per l’esule e per il poeta. Con la signoria Scaligera e in particolare con Cangrande della Scala, la città, all’apice della sua potenza, divenne un polo culturale primario in Italia e si guadagnò la fama di città-rifugio dei numerosi esuli delle lotte di fazione. Il giovane signore scaligero accolse il “ghibellin fuggiasco” con l’ospitalità propria di un principe illuminato e con la generosità di un mecenate. A Verona Dante visse in tutto circa sette anni: dal 1303 al 1304, ospitato da Bartolomeo Della Scala, fratello di Cangrande, e dal 1312 al 1318, ospitato dallo stesso Cangrande. In pratica trascorse a Verona quasi la metà degli anni dell’esilio. Qui, all’ombra dello stemma scaligero adorno delle ali dell’aquila imperiale, Dante scrisse il “De Monarchia”, molte lettere e buona parte del Paradiso, cantica che il sommo poeta dedica allo stesso Cangrande. Qui fece conoscere la sua “Commedia”, studiò i testi antichi conservati alla Biblioteca Capitolare, contemplò le vestigia romane sognando un nuovo impero portatore di pace e di giustizia; qui, infine, assistette alle imprese dell’unico principe in grado di riportare la pace nel nord dell’Italia dopo i fallimenti degli imperatori d’oltralpe.