Dante 2021, Verona fa le cose in grande Tutti si ricordano di Firenze e Ravenna, ma anche qui il sommo poeta ha lasciato tracce

Prende ufficialmente forma la grande festa veronese di Dante 2021. Sottoscritto in Municipio il protocollo d’intenti per la gestione delle celebrazioni locali del settimo centenario della morte del Sommo poeta italiano. In parallelo ai grandi appuntamenti nazionali ed internazionali condivisi con le altre due città dantesche Firenze e Ravenna, Verona vuole dare ancora più valore a Dante e al suo legame con la città, dedicando alla sua memoria un’ampia carrellata di mostre, esposizioni, concerti, rassegne ed itinerari turistici. Iniziative proprie, che sul piano locale accresceranno l’offerta culturale e turistica su specifici aspetti del poeta, della produzione letteraria ma anche della vita. Un grande obiettivo sul quale con la sottoscrizione del protocollo d’intesa, lavoreranno insieme Comune, segretariato Regionale del Ministero per i beni e le attività culturali per il Veneto, soprintendenza archivistica e bibliografica del Veneto e del Trentino-Alto Adige, Regione Veneto, Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto – MIUR, Un­iversità e Diocesi di Ve­rona. Firmatari dell’accordo, insieme al sindaco Fe­derico Sboarina e all’assessore alla Cultura Fran­cesca Briani, il direttore del segretariato regionale del Ministero per i Beni e le Attività culturali per il Veneto Renata Casarin; l’assessore regionale Elisa De Berti; il direttore della Soprintendenza Archi­vistica e bibliografica del Veneto e del Trentino-Alto Adige Eurosia Zuccolo; dell’Uf­ficio Sco­lastico Re­gionale per il Veneto – Ambito Territoriale di Verona il dirigente Albino Barresi; il nuovo rettore dell’Università di Verona Francesco Nocini ed il vescovo Mons. Giuseppe Zenti.