Danni per milioni di euro soprattutto vicino alla città

Ecco il bilancio del Codive, consorzio di agricoltori per l’assicurazione agevolata in agricoltura. I tecnici del Codive stanno facendo in provincia, che è stata colpita a macchia di leopardo. Il fortunale ha colpito pesantemente il centro della città e conseguentemente le zone agricole più vicine. Montorio, Ponte Florio, Poiano, Quinto di Valpantena zone a forte vocazione viticola hanno subito danni a macchia di leopardo, a tratti anche molto consistenti essendo il prodotto prossimo alla vendemmia.
“Come sempre la valutazione del danno effettivo sarà fatta nei prossimi giorni, ma sicuramente a livello di produzioni agricole è di svariati milioni di euro – afferma il presidente del Codive Luca Faccioni – che ribadisce la necessità di assicurarsi per tutelare il reddito agricolo”.
Danni importanti si registrano anche nella zona di San Michele, Caldiero, San Martino Buon Albergo, Mambrotta fino ad arrivare alla zona di Santa Maria di Zevio. Qui danni pesanti soprattutto nel settore frutticolo (mela in particolare). A Perzacco si registrano anche impianti di melo caduti a terra. Danni da grandine e vento forte si registrano anche in Valpolicella, soprattutto nelle stesse aree colpite la metà di giugno (San Floriano, San Pietro in Cariano, Corrubbio, Calstelrotto). A Valgatara, Marano e Pedemonte solo acqua intensa. Bussolengo, Pescantina e Lugagnano hanno avuto danni consistenti da grandine soprattutto su frutta ed uva. Nella zona di Pescantina si sono verificate cadute di impianti di frutteti e/o vigneti. A Tarmassia di Isola della scala si è verificata una grandinata intensa su una piccola area di circa 30 ettari coltivati a tabacco, mais, soia, in completa assenza di vento, molto probabilmente staccata dal fortunale principale. I danni sono molto elevati.
Risultano pochi danni nella zona est, a Roncà, Soave, Mezzane in sostanza solo molta acqua e vento.
La zona lago e la bassa veronese non hanno subito danni, così come la zona di Valeggio.