“Apprezziamo molto l’impegno del ministro Di Maio per la ripartenza del sistema delle fiere italiane a settembre. Ora alle parole seguano i fatti concreti da parte del Governo: una data certa per la riapertura dei quartieri fieristici e un piano di aiuti a ristoro delle perdite subite per le cancellazioni delle rassegne a causa del Covid-19”. Così Maurizio Danese, presidente di AEFI, l’Associazione Esposizioni e Fiere Italiane che riunisce i 40 principali organizzatori nazionali di un settore che genera ogni anno un giro d’affari di 60 miliardi di euro e dà origine a quasi il 50% dell’export made in Italy. “Ci auguriamo che il Dpcm del 31 luglio ci dia finalmente una certezza sulla ripresa come ha prospettato il ministro Di Maio – continua Danese –. Da parte nostra siamo pronti fin da subito a tornare operativi nel nostro ruolo di strumento strategico a servizio della politica industriale del Paese, confidando nell’istituzione urgente di un fondo di sostegno al nostro comparto che nel 2020 sarà messo in ginocchio da un crollo del fatturato superiore al 70 per cento”.