Tra ottobre e dicembre del 1822 Verona fu la capitale d’Europa, centro gravitazionale attorno al quale si decise il riassetto del Vecchio Continente dopo la temperie rivoluzionaria e napoleonica. In quei due mesi la nostra città ospitò le teste coronate e i più grandi statisti di tutta Europa per il Congresso della Santa Alleanza, che chiudeva fattivamente la serie di incontri diplomatici iniziata a Vienna nel 1814. Apice artistico dello storico evento fu l’esecuzione avvenuta il 3 dicembre presso il Teatro Filarmonico della cantata Il vero omaggio, musicata da Gioachino Rossini su libretto di Gaetano Rossi e commissionata dal principe viennese Klemens von Metternich. A coronamento delle celebrazioni per il bicentenario inaugurate con il convegno internazionale Verona al centro dell’Europa: diplomazia, letteratura e arti al Congresso del 1822 promosso dall’Università di Verona e proseguite con altre importanti iniziative, l’Accademia Filarmonica di Verona offre alla città un concerto in Sala Maffeiana a ingresso gratuito. Il concerto, programmato per lunedì 12 dicembre (ore 20,30), renderà omaggio a Gioachino Rossini con l’esecuzione delle giovanili Sonate per archi n. 1 e n. 6 “La tempesta”, per l’occasione proposte nell’esecuzione con orchestra d’archi. Nella seconda parte della serata salirà alla ribalta il compositore che incarna maggiormente l’immagine del musicista d’ancien régime, Franz Joseph Haydn, del quale verrà suonata la Sinfonia n. 53 in re maggiore “L’imperiale”. Protagonisti della serata saranno l’Ensemble Fucina Harmonica, orchestra residente di Fucina Culturale Machiavelli, e il clavicembalista e direttore d’orchestra Sergio Gasparella.