Un gemellaggio speciale, che colloca Verona in una posizione di assoluto privilegio rispetto alla città di Hangzhou, per un legame destinato a produrre importanti vantaggi.
E’ con questa percezione che il sindaco Federico Sboarina è rientrato l’altro giorno dal viaggio che lo ha portato in Cina per una full immersion di appuntamenti, incontri e visite dedicate a suggellare il patto bilaterale siglato tra le due municipalità lo scorso marzo a Roma e dare il via al dialogo e alla collaborazione veri e propri.
Il bilancio della missione è stato illustrato oggi in municipio. In sala Arazzi, insieme a Sboarina, il vicesindaco Luca Zanotto.
“Ad Hangzhou erano riunite tutte le municipalità gemellate con la metropoli cinese, città provenienti da tutto il mondo, compresi gli Stati Uniti, per l’evento che ogni anno ne riunisce i rappresentanti – spiega il sindaco -. Ma solo alla nostra delegazione è stato riservato un trattamento d’eccezione, che ci ha accompagnato dal momento dell’accoglienza fino alla partenza. Si è percepita concretamente l’importanza che il Governo cinese attribuisce a questo gemellaggio, tanto che era la notizia d’apertura di tutti i telegiornali nazionali. Il che significa che Verona è entrata nelle case non solo dei quasi 10 milioni di abitanti di Hangzhou, ma anche in quelle del miliardo e mezzo di persone che popolano la Cina. Una visibilità davvero straordinaria, un’occasione unica per Verona per far conoscere le proprie eccellenze e le opportunità che offre a livello culturale, turistico ed economico. Tutti in Cina conoscono la storia d’amore di Giulietta e Romeo ma pochi sanno che è Verona la città del dramma shakespeariano. Ora avranno un motivo in più per venire a visitarla.
Sono stati tre giorni davvero intensi ma molto proficui – aggiunge Sboarina -; le relazioni con i rappresentanti istituzionali e del mondo economico sono state molto buone e abbiamo già posto le basi per alcuni progetti su cui continueremo a lavorare a distanza per raggiungere gli obiettivi condivisi. Primo tra tutti, il volo diretto tra Verona e Hangzhou, che colleghi i due aeroporti e crei una corsia preferenziale tra la nostra città e la Cina. Proprio finchè eravamo ad Hangzhou, abbiamo saputo che l’ambasciatore italiano in Cina, Francesco Sequi, è stato nominato Capo di Gabinetto del Ministero degli Esteri, una notizia a favore del confronto già iniziato con il nostro diplomatico che ora, nel nuovo ruolo, potrà seguire più da vicino”.
Questi in sintesi i risultati del viaggio ad Hangzhou illustrati dal sindaco.
Collegamento diretto tra Verona e Hangzhou. “Ho già parlato coi referenti dei vari livelli istituzionali per accelerare l’iter – spiega Sboarina -. Se davvero si vuole sviluppare la collaborazione tra le due municipalità e trarne tutti i vantaggi possibili, è indispensabile facilitarne lo scambio a cominciare dai trasporti. Dopo Roma, Verona sarebbe la seconda città ad avere un volo diretto con la Cina, un’ulteriore opportunità che renderebbe la nostra città ancora più internazionale”.
Esposizione permanente su Verona nel centro di Hangzhou. Un’occasione unica per la promozione di Verona e del suo territorio. Nel centro di Hangzhou ci sarà uno spazio espositivi permanente completamente dedicato alla città scaligera, a quanto offre in tema di cultura, turismo ma anche opportunità economiche e imprenditoriali.
“Nei prossimi mesi qui ad Hangzhou partirà una massiccia campagna per far conoscere il meglio della nostra città e le sue straordinarie potenzialità – dice il sindaco -. Una promozione completa del ‘Sistema Verona’ che sarà estesa a tutta la regione. Di sicuro, ampio risalto sarà dato al brand di Giulietta e Romeo e al suo legame con Verona, così come verrà sottolineata la posizione strategica in cui Verona è collocata nel Veneto ma anche a livello nazionale. Un’ulteriore carta in vista del 2020, anno del turismo cinese in Europa, che giocherà a nostro favore per intercettare i flussi turistici cinesi verso il nostro Paese”.
Esportazione del progetto Sposami a Verona.
“Nella tradizione cinese i matrimoni civili vengono celebrati investendo importanti risorse, anche all’estero. L’idea, che è piaciuta molto agli interlocutori locali, è quella di portare in Cina il nostro progetto Sposami a Verona, affinchè diventi un interlocutore di tutta la regione dello Zhejiang, uno strumento a disposizione delle municipalità e un’opportunità davvero unica per i cittadini cinesi che si vogliono sposare fuori dal Paese”.
Verona all’Expo di Hangzhou. “Durante la fiera internazionale che si tiene ogni anno il 5 settembre, lo stand italiano era presente con alcune eccellenze di Verona e la riproduzione del balcone di Giulietta – dice il sindaco -. E’ sufficiente ricordare che per il brindisi di apertura è stato versato nei calici il nostro vino Amarone per far capire l’attenzione e l’interesse verso i nostri prodotti e le nostre eccellenze. Verona è stata scelta come partner fondamentale dal Governo cinese, ora si tratta di sfruttare al meglio queste opportunità”.
Tra i focus del viaggio in Cina, anche i temi della smart city e della tecnologia, con la delegazione veronese che ha partecipato ai seminari sull’economia digitale, lo sviluppo tecnologico, l’intelligenza artificiale nelle gestione delle città.
Ne ha parlato il vicesindaco Zanotto. “Un viaggio che ha aperto davvero a molte opportunità, da quelle culturali a quelle economiche. Ma un capitolo a parte merita il tema della smart city, che abbiamo avuto modo di approfondire nella giornata dedicata. Sul fronte della tecnologia la Cina è davvero all’avanguardia, con Hangzhou in prima linea per migliorare la vita dei cittadini attraverso l’innovazione tecnologica. Un esempio su tutti, in città non c’è uno scooter che non sia elettrico, a dimostrazione del grande investimento che il Governo e la municipalità stanno facendo sulla mobilità alternativa ed ecologica. Abbiamo molto da imparare, e quello che sorprende positivamente è la totale disponibilità che abbiamo trovato da parte dei nostri interlocutori. Si mettono a completa disposizione per farci apprendere i loro progressi e capire come migliorare i nostri”.
La delegazione veronese che si è recata in Cina, oltre al sindaco Sboarina e al vicesindaco Zanotto, comprendeva anche l’assessore alle Aziende Partecipate Daniele Polato e un gruppo in rappresentanza del mondo economico veronese: Andrea Bissoli per la Camera di Commercio, il direttore generale della Fondazione Arena Gianfranco De Cesaris, il presidente di Amt Francesco Barini, il consigliere di amministrazione del Consorzio Zai Giandomenico Allegri. La Fiera era presente con il vice presidente Matteo Gelmetti, il responsabile Affari istituzionali Jacopo Galbero e il responsabile dell’Ufficio di Veronafiere a Shanghai Simone Incontro.