“Dal vecchio Piano Casa a Veneto 2050 – Costruire e Abitare Domani”: questo il titolo del convegno che Confartigianato Verona ha organizzato per sabato 18 maggio, con inizio alle 9.45, nell’Auditorium della Camera di Commercio di Verona.
Un appuntamento al quale sono invitati tutti gli imprenditori del “Comparto Casa” della provincia di Verona, quindi delle categorie Edilizia, Impianti, Meccanica e Legno. Al loro fianco siederanno gli Architetti, per i quali la partecipazione assegnerà 3 crediti formativi, gli Ingegneri, ai quali andranno 2 crediti formativi, gli Amministratori pubblici e i funzionari di tutti i comuni veronesi, e gli Amministratori di condominio.
L’evento è organizzato da Confartigianato Verona e UPA Servizi, con il contributo di Edilcassa Veneto, in collaborazione con Confartigianato Abitare Verona, Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Verona e Intesa Sanpaolo, con il patrocinio della Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Verona.
“Un convegno per illustrare e approfondire sul piano delle opportunità i contenuti della norma regionale ‘Veneto 2050’ – spiega Andrea Bissoli, Presidente di Confartigianato Veneto –, che ha preso il posto del ‘vecchio’ Piano Casa, con la quale la Regione Veneto disciplina i provvedimenti per la riqualificazione urbana e la rinaturalizzazione del territorio. Uno degli aspetti rilevanti della legge è quello di incoraggiare e premiare gli interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, attraverso l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e l’economia circolare. Inoltre, è prevista un’azione di “cleaning” del territorio attraverso l’utilizzo dei crediti edilizi da rinaturalizzazione del suolo, consentendo e favorendo la demolizione e la ricostruzione delle opere incongrue o degli elementi di degrado”.
Tra gli altri interverranno, oltre ad Andrea Bissoli, Presidente di Confartigianato Imprese Verona e membro della Giunta camerale, il Presidente e il Vicepresidente del Consiglio della Regione Veneto, Roberto Ciambetti e il veronese Massimo Giorgetti.