Una Verona sempre più aperta alla nascita di nuovi spazi. Un progetto visionario e ambizioso che si affianca, con tante novità e un articolato cartellone di eventi e iniziative, all’offerta tradizionale scaligera. Ma soprattutto, un esempio unico di mecenatismo culturale e corwdfunding che ha coinvolto l’intera città, con 40mila euro raccolti su un monte spese di 120euro. Un risultato straordinario reso possibile grazie al generoso contributo economico e materiale della comunità locale. Il prossimo 25 gennaio inaugura agli Orti di Spagna, lo spazio Modus (www.modusverona.it) da un’idea di Andrea Castelletti, fondatore e direttore artistico di Teatro Impiria. “Dietro a questo progetto – dichiara Andrea Castelletti – c’è una comunità che si autosostiene e che nel giro di un anno ci ha permesso di dare concretezza a questo sogno. Quando parlo di Modus parlo di partecipazione attiva, di progettualità collettiva. Non a caso il nome che abbiamo scelto per la campagna di crowdfunding è ‘Città in movimento’. Ci siamo rivolti alle persone che ci hanno seguito in questi 12 anni di Teatro Impiria, e centinaia tra spettatori, addetti ai lavori e appassionati hanno risposto al nostro appello, consentendoci di raccogliere 40mila euro: un risultato straordinario. Oltre alle persone, hanno contribuito alla copertura delle spese 20 aziende, grandi e piccole, che abbiamo ribattezzato ‘Sponsor Fondatori’, e che ci hanno permesso di abbassare notevolmente il monte dei fabbisogni. Si tratta di un progetto molto atteso, attorno al quale si sta costituendo una sentita comunità che continua a dimostrare il proprio sostegno. La raccolta fondi, infatti, non è ancora conclusa. Mancano 15mila euro per completare i lavori, che verranno ultimati a programmazione avviata. Chi sceglierà di sostenerci attraverso una donazione (versando l’importo desiderato con un BONIFICO alla Associazione Culturale Teatro Impiria: IBAN: IT 78 S 02008 11770 000101279702) riceverà la Modus Card con la possibilità di accedere alla programmazione a un prezzo speciale.”