Dal cielo la preghiera di papa Wojtyla – il diario di Raffaele Tomelleri

Già, sembra un caso, forse non lo è. Proprio in questi giorni così tristi ecco l’anniversario di papa Wojtyla. Quindici anni fa, ne ne andava in una Roma scossa e turbata, il Papa polacco che aveva riacceso nei cuori il fuoco della fede. Della speranza.
Il Papa dei giovani, il Papa dei vecchi, il Papa di tutti.
Quindici anni dopo,Roma è turbata, l’Italia lo è così come lo è l’Europa, com’è turbato il mondo che Karol Wojtyla non s’era mai stancato di visitare, portando a tutti il suo straordinario messaggio d’amore. C’è da credere, anche per chi non crede, che da lassù papa Wojtyla mandi a noi la sua preghiera. Deve averlo invocato anche papa Francesco, che come lui è entrato nel cuore della gente. Con semplicità, umiltà, generosità. Aprendo sempre le braccia al mondo, a chi soffre.
Papa Francesco ha pregato anche per i senzatetto di Las Vegas, ha chiesto a tutti una preghiera per loro. Non dimentica nessuno, così come non dimenticava nessuno il Papa polacco. Lui che si presentò alla folla col suo sorriso e la sua ironia. “Vi parlo in italiano”, disse. “Voi mi capite. E se sbaglio, mi corrigerete”. E fu subito amore.