L’Arsenale, per la giunta Sboarina, rappresenta uno dei punti di discontinuità con l’era Tosi. Tra gli obiettivi dichiarati dell’attuale maggioranza c’era quello di far naufragare il progetto dell’ex sindaco – accusato di volerci costruire una sorta di centro commerciale – e ce l’ha fatta. Cosa ne sarà del vecchio sito militare austriaco non è ancora chiaro, e però l’amministrazione intanto ha raggiunto il primo scopo. Bando dopo bando ne capiremo di più, forse. Speriamo in fretta. Intanto Tosi, accompagnato dal consigliere comunale Alberto Bozza, è tornato in sopralluogo all’Arsenale per denunciarne lo stato d’abbandono. In un video di un paio di minuti pubblicato su Facebook l’ex sindaco ha denunciato l’assenza di illuminazione e la pressoché totale mancanza di gente. Tutto questo alle ore 18. Non si vede un’anima viva, ma anche se vi fosse, in effetti, non si riuscirebbe a vedere. Il filmato sembra girato in uno scenario spettrale. Per il bene di Verona non possiamo che augurarci un cambio di marcia da parte della giunta cittadina. Sennonché Tosi ha voluto anche dare una prova di forza. Al palazzetto Masprone, di fronte allo stadio, l’altra sera ha radunato fedelissimi e simpatizzanti. Circa 150 i presenti. Pochissimi i giovani, molte di più invece le persone tra i 50 e i 60 anni. Tra i fedelissimi, in prima fila, l’ex assessore Pucci Toffali e l’ex presidente di Acque Veronesi Niko Cordioli. Al tavolo dei relatori, assieme a Bozza, anche il consigliere Patrizia Bisinella, il collega Paolo Meloni e il coordinatore provinciale Emanuele Tosi. I prossimi passi dell’ex sindaco? Ancora niente di ufficiale. L’unico vero obiettivo rimane quello di tornare a indossare la fascia tricolore. E però, visto che almeno sulla carta mancano ancora due anni e mezzo al voto, nel frattempo le truppe vanno tenute unite e calde. Qualcuno dei suoi uomini, quindi, potrebbe essere parcheggiato nella lista di Forza Italia in occasione delle prossime regionali. Da valutare poi come si muoverà Renzi con Italia Viva e che ruolo giocherà la prossima primavera l’ex coordinatore degli “azzurri” Davide Bendinelli, che vanta un buon rapporto con Tosi. È questo il perimetro in cui, inevitabilmente, si muoverà l’ex sindaco. Se escludiamo i sovranisti Lega-Fdi, il Pd e i grillini – terreni impraticabili per Tosi – non rimane altro.