Dopo aver dato il via libera agli spostamenti all’interno della propria Regione a partire dal 18 maggio, il premier Giuseppe Conte, nella conferenza stampa di sabato scorso, ha ufficializzato che a partire dal 3 giugno sarà consentito anche a tutti di spostarsi tra le varie regioni senza autocertificazioni. (Al momento è possibile farlo solo per motivi di lavoro, salute ed emergenze, e occorre usare il modulo di autocertificazione.
A dettagliare però questa possibilità è stato il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, che in audizione alla Commissione Federalismo fiscale alla Camera ha fissato le condizioni affinché questa possibilità possa scattare di nuovo per tutti. «L’ipotesi di programmare le riaperture interregionali dal 3 giugno è stata ufficializzata», ha detto, «ma a condizione che si rispettino i dati del monitoraggio. Se una regione è ad alto rischio, è evidente che non può partecipare alla mobilità interregionale, per evitare guai maggiori».
A decidere dunque se potremo o meno spostarci tra le diverse regioni senza autocertificazioni a partire dal 3 giugno — ad esempio, per andare a trovare un parente fuori regione, possibilità al momento negata — saranno i dati del monitoraggio, effettuato dal ministero della Salute e dall’Istituto superiore di Sanità sulla base di dati registrati dalle Regioni e classificati in 21 diversi parametri. I dati del monitoraggio, che avviene ogni settimana, verranno resi noti ogni venerdì: di fatto, questo significa che la data chiave per decidere la riapertura dei confini regionali sarà quella del 29 maggio.
Se una Regione dovesse rientrare tra quelle «ad alto rischio», sarebbe dunque esclusa dalla mobilità Regionale, e scatterebbero per quel territorio norme diverse. I dati del monitoraggio al termine del lockdown segnalavano come Regioni a rischio «moderato» solo Molise, Umbria e Lombardia. Nessuna regione rientrava nella classificazione di rischio «alto». I dati degli ultimi giorni, nonostante qualche oscillazione sembrebebbero confermare una generale tendenza al ribasso e dunque sembra oggi assai probabile che dal 3 giugno si possa davvero muoversi senza alcuna limitazione.