DAI COMBONIANI IL PRETE RICERCATO DAI NARCOS

Arriva a Verona uno dei più grandi difensori dei migranti al mondo. Venerdì 12 maggio alle ore 2030 dai missionari comboniani (vicolo Pozzo) interverrà padre Alejandro Solalinde, prete messicano candidato al Premio Nobel per la pace 2017, minacciato più volte di morte dai narcotrafficanti per il suo impegno a difesa dei migranti che dal Centroamericano transitano in Messico verso gli Stati Uniti. L’incontro, dal titolo Un prete nel mirino dei narcos, è promosso da Libera, Fondazione Nigrizia, Associazione Rosa Mexicano e Editrice missionaria italiana, che ha da pochi giorni pubblicato I narcos mi vogliono morto, il libro-verità di padre Solalinde. Sulla sua testa pende una taglia di un milione di dollari: è questa la cifra che i narcotrafficanti sono disposti a pagare pur di vedere ucciso padre Alejandro Solalinde, il più importante difensore dei migranti in Messico, responsabile di un centro di accoglienza a Ixtepec, città nel sud del Paese, nel quale ogni anno transitano 20 mila migranti. Solalinde dal 2011 vive sotto scorta armata (4 uomini vegliano sempre sulla sua sicurezza) per il suo impegno contro i narcos e per aver denunciato la corruzione delle autorità pubbliche. La vicenda di Solalinde ha coinvolto migliaia di persone in ogni parte del mondo.