In primavera si conosceranno i vincitori. Intanto, quasi 10 mila studenti e dieci istituti superiori della città saranno, l’uno contro l’altro, in competizione per l’ambiente. La sfida, che si giocherà anche sui social, è tra chi produce meno rifiuti, anche grazie a buone pratiche per la riduzione della plastica. È il concorso “Kick off Plastic free”, organizzato dall’amministrazione in collaborazione con Amia, al quale hanno già aderito i licei Maffei, Messedaglia e Nani Boccioni, gli istituti Fermi, Ferraris, Marconi e Sanmicheli, l’Educandato Agli Angeli, l’istituto Alle Stimate e Lavinia Mondin. Nel corso di questo anno scolastico, i ragazzi si sfideranno tra loro nell’abbattere il consumo di plastica e nel realizzare opere creative con i materiali di scarto. Sarà premiato l’istituto che avrà dimostrato, attraverso misurazioni, di produrre meno rifiuti in assoluto e di aver realizzato politiche per ridurre l’uso della plastica. In più, sarà premiata la scuola superiore che avrà proposto il miglior manufatto realizzato con oggetti di plastica, scelti tra quelli postati su Instagram nel contest #fattodiplastica.Il regolamento prevede che l’Ecosportello del Comune effettui, in collaborazione con Amia, il peso dei rifiuti e il monitoraggio della raccolta differenziata. Questo controllo avverrà due volte all’anno, in ogni scuola, su classi scelte a campione. Mentre un’apposita commissione valuterà le opere realizzate e pubblicate su Instagram così da sottoporle anche al giudizio dei ragazzi. I manufatti saranno poi esposti ad aprile, nel corso di una manifestazione artistica che si terrà in Arsenale. L’amministrazione ha previsto un premio di mille euro per ciascuna scuola vincitrice, da utilizzare per progetti dedicati alla sostenibilità ambientale. Amia, invece, distribuirà alle scuole, che ne hanno fatto richiesta, i cestini per la raccolta di carta e plastica. Il progetto “Kick off Plastic Free” è stato presentato, a palazzo Barbieri, dall’assessore all’Ambiente Ilaria Segala e dal presidente di Amia Bruno Tacchella. Presente il direttore di Amia Ennio Cozzolotto. “Siamo lieti di partecipare ad un’iniziativa che ha nella formazione, nell’informazione e nell’attività di sensibilizzazione verso i più giovani i suoi obiettivi – ha commentato il presidente di Amia Bruno Tacchella -. Parliamo di un materiale prezioso che purtroppo nel corso del tempo a causa dell’abuso dell’usa e getta e della scorretta gestione del suo fine vita ha portato l’ambiente in cui viviamo ad essere invaso da rifiuti in plastica, con conseguenze che ancora non conosciamo totalmente sulla biodiversità del pianeta e sull’economia dei nostri territori. Nel primo semestre del 2019 nel Comune di Verona sono stati raccolti circa 4 mila tonnellate di plastica, dato leggermente inferiore rispetto agli anni passati, segno forse di una maggiore sensibilità e attenzione da parte delle collettività su questi temi”. “Proseguono le iniziative di questa Amministrazione per abbattere l’uso della plastica – ha detto l’assessore all’Ambiente Ilaria Segala -. In questo caso, i protagonisti sono i ragazzi che saranno impegnati in prima persona in una doppia sfida. C’è la gara, che coinvolge l’intero istituto, a produrre la minor quantità di rifiuti e c’è il contest fotografico nel quale gli studenti si sfideranno nel realizzare la miglior opera prodotta con plastica riciclata. L’obiettivo è unico, cioè diminuire la quantità di plastica che immettiamo nell’ambiente e che poi ritroviamo nei corsi d’acqua, nei fiumi e in mare. Mi sembra un bellissimo impegno visto il grande interesse che i ragazzi hanno nei confronti della sostenibilità ambientale”.