“Da Venezia a Trieste in bici, attraversando due Regioni e 32 Comuni, 10 dei quali all’interno del territorio veneto, per un’estensione di 116 chilometri su 278 complessivi. Inauguriamo oggi il via ai lavori della Trieste Venezia, una delle 10 ciclovie di interesse nazionale, cinque delle quali passano per la nostra Regione, con 415 chilometri di tracciati cui si aggiungono i passi barca per un ulteriore impulso al cicloturismo che a livello nazionale vede un indotto di 5,5 miliardi di euro. Una risposta ai 72 milioni di presenze che anche nel 2023 hanno confermato il Veneto prima regione turistica d’Italia con 18 miliardi di euro di fatturato per turismo. L’ennesima opera che andiamo a mettere a terra quale incentivo al turismo lento e alla mobilità sostenibile che consentirà a cittadini e cicloturisti di transitare in sicurezza, su un percorso dedicato, tra luoghi dall’elevato valore culturale, paesaggistico e naturale e con un mezzo di trasporto capace di rispettare e valorizzare ambiente, cultura ed economia locale”.
Lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, oggi a Jesolo (Venezia) in occasione della cerimonia di avvio dei lavori del primo e secondo lotto della Ciclovia Trieste Venezia. Erano presenti la Vicepresidente regionale e Assessore alle Infrastrutture e trasporti, Elisa De Berti e l’Assessore al Turismo, Federico Caner.
In Veneto, la Ciclovia Trieste Venezia, i cui lavori si protrarranno fino a fine 2025, attraverserà 12 Comuni, dei quali 11 in provincia di Venezia quali San Michele al Tagliamento, Caorle, Concordia Sagittaria, Portogruaro, San Stino di Livenza, Torre di Mosto, Ceggia, San Donà di Piave, Musile di Piave, Jesolo, Cavallino Treporti, e uno in Provincia di Treviso, Cessalto. Il tracciato prenderà il via dal fiume Tagliamento, al confine con il Friuli Venezia Giulia, per arrivare fino a Venezia, percorrendo il Veneto Orientale, attraverso alcuni dei principali insediamenti urbani e produttivi e gli scorci del paesaggio litoraneo e tipico della bonifica. Affiancando, quindi, i corsi d’acqua Piave Vecchia e Sile, la Ciclovia farà ingresso nell’ambiente lagunare in prossimità di Jesolo, costeggiando alcuni canali, fino a Punta Sabbioni dalla quale raggiungere Venezia e il Lido.
“Dei 415 chilometri delle cinque ciclovie di interesse nazionale che passano per il Veneto, l’80 per cento è già stato finanziato e, di queste, una parte già realizzata, una parte in corso di realizzazione e una parte di prossimo avvio dei lavori, per un investimento di circa 150 milioni di euro – ha aggiunto la Vicepresidente De Berti -. Per completare tutte e cinque le ciclovie mancano soltanto 86 chilometri, pari al 20 per cento del tracciato complessivo, che contiamo di finanziare e realizzare nei prossimi anni. Alle cinque ciclovie si aggiunge la Treviso Ostiglia, completamente finanziata e in corso di realizzazione, con altri 118 chilometri che fanno parte del Green Tour. Un grande piano per lo sviluppo e il potenziamento del cicloturismo e per la messa in sicurezza dell’utenza debole su cui, in questi anni, la Regione ha creduto e investito molto, lavorando in dialogo con il territorio e con il coordinamento di Veneto Strade, e che potrà dare importanti risposte al nostro territorio”.