Per tre giorni la città si veste di… blues. Da oggi a domenica 5 infatti si svolgerà il Mura Blues Festival. Una tre giorni dedicata alla musica e alla cultura blues con artisti di rilievo e tantissime sorprese, all’interno del Festival ideato dal Comune di Verona con l’assessore ai rapporti Unesco Francesca Toffali e organizzato da Studioventisette.
Stasera, alle 21, ad aprire il festival saranno i The Spiders Blues Band, che dal 1992 suonano brani originali di Blues elettroacustico “deragliato”, come un treno merci bello carico che deraglia di proposito in un’esecuzione e un groove inconfondibili. La storica band veronese formata da Cristiano Izzo, voce e chitarra, Mauro «Oscar» D’Offria all’armonica, Teo Ederle alle tastiere, Alessandro «Mosca» Mosconi al basso, e Giulio De Boni alla batteria, fonde la struttura e le linee guida del Blues originario, ad arie più accattivanti dell’area british pop rock e ad ampi sconfinamenti nella psichedelica.
Sabato 4 settembre alle 20.30 sarà presentato il libro di Lorenz Zadro, dal titolo ‘Blues Pills e altre storie’. Si tratta di un’opera didattica pensata per coloro che desiderano conoscere il blues ma non sanno da dove iniziare. Zadro e Boschi dispensano piccole dosi di sapere sulla musica afroamericana con uno stile chiaro ma volutamente leggero ed essenziale, per non intimorire il lettore a digiuno della materia.
Alle ore 21 sarà la volta di Meek Hokum, con il suo Pre-War Blues e Ragtime. Michele Darrel Bertoldi, sotto lo pseudonimo di Meek Hokum, si concentra sulla sua passione viscerale per la musica popolare nordamericana, in particolare per il country-blues, la jug band music degli anni ‘60 e il folk degli Appalacchi, non disdegnando incursioni nell’American Primitivism alla John Fahey.
A seguire, nel corso della serata, saranno ospiti per la prima volta sul palco di Mura Festival i Lovesick Duo. Paolo Roberto Pianezza e Francesca Alinovi, entrambi musicisti e polistrumentisti bolognesi, condurranno il pubblico in una totale immersione nelle atmosfere dell’America degli ’40 e ’50 con il loro sound, l’abbigliamento e strumenti musicali vintage, cantando i temi più cari alla Country Music e al Rock’n’Roll come l’amore, il tradimento e il divertimento sfrenato.
Mura Blues Festival si conclude in bellezza domenica quando, alle 20.45, saliranno sul palco i Blue Gin Babe. Il duo composto da Francesco Zecchini, in arte “Uncle Frank” alle chitarre acustiche, e Ilaria Zanfretta alla voce, propone le atmosfere calde del Country Blues fino ad abbracciare il Rock’n’Roll e il Soul, figli della madre Blues che tutto ha generato. Il loro repertorio spazia dai brani che si ascoltavano nei Juke Joint degli anni ’30, a brani più moderni degli anni ’50 e ’60, interpretati con la fedele, spontanea e grezza sonorità Country Blues.
L’ingresso all’area della manifestazione è sempre gratuito e alcune delle attività sono fruibili previa iscrizione. Si svolge in sicurezza seguendo la vigente normativa anticovid-19 e non è necessario presentare il Green pass. Il calendario di appuntamenti e attività, in costante aggiornamento e costo dei singoli eventi/attività è disponibile online sul sito www.murafestival.it.