“Da meno 50 a più 50 gradi per il dono del sangue”: è l’impresa sportiva e solidale che vedrà protagonista Marco Mazzi, ultramaratoneta e donatore di sangue Fidas Verona – Sezione Agsm. Il prossimo 30 gennaio, l’atleta di Valeggio sul Mincio parteciperà per la prima volta – unico italiano e uno dei due atleti europei in gara – all’impegnativa “Arrowhead 135 mile Winter Ultramarathon” in Minnesota: 220 chilometri di corsa a meno 50 gradi centigradi. Quest’estate, invece, toccherà l’estremo opposto: più 50 gradi sotto il sole californiano, per la “Badwater Ultramarathon”, nella Death Valley. Non solo, a marzo affronterà i 280 chilometri della Milano-Sanremo la Nove Colli running, i 246 chilometri di distanza tra Sparta e Atene. Tutte queste iniziative hanno un obiettivo: sensibilizzare la donazione di sangue attraverso lo sport. Per l’impresa di fine mese si è mobilitata l’intera Fidas Verona, che con i suoi quasi 12mila donatori seguirà passo dopo passo le gesta di Mazzi, insieme alla moglie e ai figli. Agsm Verona e Canadiens sono i due sponsor che hanno reso possibile quest’avventura: i loro loghi sono stati stampati sull’abbigliamento tecnico e sulla slitta trainata dal corridore. Alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa erano presenti oltre a Marco Mazzi, Massimiliano Bonifacio, presidente Fidas Verona, Fabio Venturi, presidente di Agsm ed Enrico Carifi presidente di Megareti. Si uniscono al coro d’incoraggiamento anche i vertici di Agsm, realtà in cui lavora Mazzi. «Lo ringraziamo innanzitutto per essere alla guida della sezione Fidas Verona Agsm – sottolinea il presidente del Gruppo Agsm, Fabio Venturi.