Nel 2018 le imprese italiane hanno registrato difficoltà di reperimento per 1.198.680 persone, pari al 26,3% delle entrate previste, a causa della scarsità dei candidati ma anche della loro inadeguatezza rispetto alle mansioni da svolgere. Lo rileva un rapporto di Confartigianato, secondo il quale l’allarme carenza di manodopera riguarda anche i giovani under 30: lo scorso anno le imprese non hanno potuto assumerne 352.420, pari al 27,8% del fabbisogno. Il problema di trovare personale peggiora per le piccole imprese che nel 2018 non hanno potuto mettere sotto contratto 836.740 persone, di cui 245.380 sono giovani under 30.A livello regionale, la situazione più critica per assumere giovani under 30 si registra in Friuli-Venezia Giulia con il 37,1% dei posti di lavoro di difficile reperimento, Trentino-Alto Adige (34,2%) e Umbria (31,6%); il Veneto si piazza ad un preoccupante quarto posto con il 31,6%, seguito dall’Emilia-Romagna (30,5%). In presenza di tali numeri, Confartigianato Imprese Verona, nell’ambito del progetto Garanzia Giovani, propone alle imprese l’opportunità di ospitare in azienda, per un periodo di 2 mesi, un tirocinante disoccupato, under 29, che verrà precedentemente formato nell’ambito del Marketing Operativo e dei Social Media, così da mettere a disposizione dell’impresa le competenze acquisite, aiutandola a sviluppare eventuali nuove opportunità di business. “Sono infatti le competenze digitali, al di là delle mansioni svolte, anche quelle più tradizionali, ad essere richieste da quasi il 60% delle imprese – afferma Valeria Bosco, direttore di UPA Servizi Srl, ente di formazione di Confartigianato Imprese Verona –, ma questo requisito è difficile da soddisfare e lascia scoperti 236.830 posti di lavoro per giovani under 30. Nel rapporto di Confartigianato si evidenzia come l’emergenza manodopera nelle imprese pare essere ‘figlia’ della scarsa preparazione dei ragazzi al mondo del lavoro: in Italia gli under 30 occupati o in formazione sono appena il 4,2% del totale, a fronte della media del 15% nell’Ue a 28. Siamo al terzultimo posto in Europa. Ecco che, sia per i giovani disoccupati, sia per le imprese, prendere parte a questa iniziativa di tirocinio potrebbe rappresentare un’interessante opportunità”.Il tirocinio avrà luogo da marzo 2020 ad aprile 2020. Le imprese interessate ad accogliere i tirocinanti devono, con la massima celerità, segnalarlo a Confartigianato Imprese Verona inviando una e-mail all’indirizzo progettazione@confartigianato.verona.it, comprensiva di riferimenti di contatto. “La figura professionale in uscita dal corso ‘Addetti al marketing operativo e social media’, che precederà il tirocinio in azienda – spiega Bosco – sarà quella di addetto che supporta i piani di marketing aziendali per lo sviluppo e la promozione dei prodotti e dei servizi. Al corsista verrà riconosciuta una borsa di studio di euro 450 mensili, dei quali, euro 150 mensili saranno a carico dell’azienda per un totale di euro 300 per i due mesi, mentre i rimanenti saranno coperti dall’INPS”.