Cultura, sport e… solidarietà Maria Rosa Carlin: per promuovere la partecipazione sul territorio

Cultura, Sport… e Solidarietà. Il comitato provinciale di Verona dell’AICS Associazione Italiana Cultura e Sport, presieduto dal 2015 da Maria Rosa Carlin, che ci ha concesso l’intervista di seguito, conta oggi 250 associazioni affiliate, tra quelle sportive dilettantistiche e quelle di promozione sociale e circa 20.000 tesserati. L’attività di Verona mira, da un lato, a creare un trait d’union tra lo sport, la cultura, il turismo e il sociale, dall’altro a promuovere l’associazionismo e la partecipazione sul territorio.
Come è nata la vostra realtà?
AICS Associazione Italiana Cultura e Sport, è un Ente di Promozione Sportiva e di Promozione Sociale istituito nel 1962. Il Comitato Provinciale di Verona ne persegue le stesse finalità sportive, sociali e culturali, come da Statuto ed è riconosciuto sia come Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal Coni, sia come Associazione di Promozione Sociale iscritta al Registro Unico del Terzo Settore Ente con finalità assistenziali riconosciuta dal Ministero dell’Interno, che come Ente di Protezione Civile iscritto all’Albo per il Servizio Civile. La nostra sede operativa si trova presso il Forte Gisella di Via Mantovana n. 117 – assegnata dal Comune di Verona.
Qual è la mission dell’associazione?
La mission principale di AICS Verona è la promozione dello sport e della cultura per tutti, ispirandosi a quelli che sono i capisaldi di AICS. Non solo sport, ma anche cultura e solidarietà. È questo il solco in cui si muove da più di vent’anni nella nostra provincia l’AICS. Il comitato di Verona è solo uno dei 140 a livello provinciale che assieme ai 20 regionali formano la grande famiglia dell’AICS nazionale. Una associazione senza scopo di lucro nata nel 1962 a Roma, riconosciuta anche dal Coni, come ente nazionale di promozione sportiva che nel corso degli anni ha esteso la propria azione alla solidarietà, alla cultura, alle politiche sociali, al terzo settore, al turismo sociale, all’ambiente, all’attenzione verso gli emarginati ed i diversamente abili, alla protezione civile ed alla formazione. Oggi può vantare 1.100.000 un milione e centomila associati dislocati su tutto il territorio nazionale.
Quali sono i settori sportivi maggiormente rappresentati all’interno dell’AICS di Verona?
Danza, pattinaggio artistico, pattinaggio freestyle, ginnastica artistica, atletica leggera, aerial hoop, mountain bike, cicloturismo, nordic walking, podismo, karate, jiu jtsu, judo, Kung fu, Mamanet, motociclismo, softair, water basket, sup, equitazione, cinofilia, pallavolo e golf.
Su quale territorio operate?
AICS Verona lavora nella città di Verona e in tutta la provincia, fino ai confini di Rovigo e Mantova.
Avete in cantiere progetti di cui vorreste parlare in particolare?
A partire dal 2017 AICS è a capo di un gruppo di associazioni che, tramite un patto di sussidiarietà con il comune di Verona, lavorano per valorizzare e ridare vita a Forte Gisella, forte asburgico sito alle porte della città, nel quartiere Santa Lucia-Golosine. Uno dei progetti su cui AICS Verona si sta concentrando riguarda la riqualifica di alcune parti di Forte Gisella. L’obiettivo è quello di dare vita ad una serie di spazi, che possano essere un punto di aggregazione per preadolescenti ed adolescenti.Contestualmente AICS Verona sta lavorando ad un altro progetto con alcune realtà locali per ricreare, attraverso la realtà virtuale, la caponiera di gola di Forte Gisella così come era durante il periodo asburgico. Coniugando la storicità di Forte Gisella all’innovazione tecnologica, l’obiettivo è quello di promuovere Forte Gisella tramite visite guidate e attività didattiche aperte alle scuole.
Mi racconta una “storia virtuosa” sorta grazie al contributo della vostra realtà?
AICS Verona lavora per promuovere lo sport come benessere e come attività per tutti. Questi ideali si sono concretizzati nell’ultimo anno attraverso anche i progetti “I vivai dello sport” e “Sport di squadra per tutti”. I due progetti, realizzati grazie alla collaborazione tra AICS e Sport e salute, hanno permesso a ragazzi con minori opportunità di praticare sport in maniera completamente gratuita.
Di che tipo di supporto avete maggiore bisogno?
Le attività di AICS Verona sono molteplici e di diverso tipo. Tutto ciò comporta molte spese soprattutto a livello economico che gravano principalmente sulle casse del comitato. Come AICS Verona siamo, quindi, costantemente alla ricerca di realtà che si rivedano nei nostri progetti e nei nostri obiettivi e siano disponibili a collaborare con noi. Siamo, inoltre, sempre alla ricerca di volontari che desiderino mettersi in gioco e lavorare con noi alla crescita dei nostri eventi.
Cosa vi augurate dal futuro per la vostra realtà?
AICS Verona è una realtà dinamica e in continua evoluzione. Negli ultimi anni il nostro comitato è cresciuto molto, con un incremento notevole di associazioni che hanno deciso di affiliarsi a noi. Forte Gisella ha contribuito a dare solidità al nostro lavoro, permettendoci di operare in uno spazio con tantissime potenzialità. Creiamo ogni anno tanti eventi aperti alla cittadinanza, uno in particolare quest’anno ha avuto un grande riscontro che è il “Vaeltik” Festival Celtico a Verona, che ha visto la partecipazione di circa tremila persone. Nel nostro futuro ci auguriamo di far sempre meglio e continuare a crescere in questo modo, radicandoci sempre di più nel territorio e lavorando con maggiore intensità nella promozione di attività culturali, sportive e sociali, rivolte a tutti, nessuno escluso.
Stefania Tessari
(puntata numero 13)