Il candidato sindaco Michele Croce sfodera il “Fattore Famiglia” per l’equità fiscale. E lo farà anche a Verona grazie ad un software Made in Univr. È questa la novità che l’avvocato Croce, leader di Verona Pulita, introdurrà nella sua azione di governo. Un’opportunità, ha spieagto ieri al Liston 12 affiancato dal professor Federico Perali, che prende spunto dagli studi dell’equipe di professori dell’Economics living lab dell’Università di Verona, mediante un software, peraltro già utilizzato da alcuni comuni anche veronesi (Castelnuovo, Bussolengo, Sona, San Pietro in Cariano, Cerea e Nogarole Rocca) e fatto proprio da ultimo anche dalla Regione Lombardia“. Come fare? Ritagliare su misura per ciascun nucleo famigliare il carico delle imposte locali e del costo dei servizi, in base alla composizione effettiva e verificata: presenza di più figli, anziani, disabili, monogenitorialità, ad esempio. “Uno strumento – spiega Croce – che considera gli effettivi costi che ogni nucleo sostiene per il proprio mantenimento al fine di sottrarre dal calcolo del reddito il pagamento di vari servizi tra cui rette, assegnazione di case popolari ed erogazione di aiuti alle famiglie che ne hanno reale bisogno. Una evoluzione dell’Isee, dimostratosi spesso incapace di rappresentare le situazioni reali”.