La Regione Veneto, con l’ordinanza del Presidente della Regione del 21 giugno 2017, ha confermato lo stato di crisi idrica nel territorio Veneto fino al 15 luglio 2017.
Per fronteggiare tale situazione, oltre alla riduzione nei valori massimi delle portate derivate dal fiume Adige ed altri interventi limitativi dei prelievi di altri bacini idrografici, è stabilita la chiusura delle fontane a getto continuo per uso ornamentale. In caso di mancato rispetto della disposizione si procederà all’esecuzione d’ufficio a spese dell’inadempiente. I cittadini sono inoltre invitati ad un uso accorto delle risorse idriche, evitando inutili sprechi.
Nel territorio regionale da alcuni mesi è presente una condizione di deficit idrico generalizzato rispetto ai valori medi stagionali, per quanto riguarda il manto nevoso, gli invasi, le precipitazioni, le portate ed i livelli freatimetrici. In particolar modo la situazione di carenza di disponibilità idrica nel fiume Adige mette a rischio l’approvvigionamento irriguo ed in prospettiva anche idropotabile nelle zone servite da acquedotti con prelievi dal fiume stesso.
Lo stato di crisi idrica potrà essere confermato ulteriormente dalla Regione Veneto in relazione all’andamento meteorologico.