Credito d’imposta… A ostacoli. Confartigianato evidenzia alcune criticità Non c’è ancora la piattaforma per presentare la domanda

Sul sito del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile è stato pubblicato il decreto direttoriale che regola le modalità di erogazione dei fondi, pari a quasi 500 milioni di euro, destinati al beneficio sui consumi di gasolio riferiti al primo trimestre 2022, ossia al recupero del credito d’imposta al 28% sul gasolio utilizzato dagli autotrasportatori, ma solo per coloro che effettuano trasporti conto terzi. Un risultato fortemente voluto da Confartigianato Trasporti, ottenuto a seguito di frequenti e tesi confronti con il MIMS.
“Ci sono alcuni problemi in merito a questa partita – spiega il presidente di Confartigianato Imprese Verona, Roberto Iraci Sareri –, considerato che, nonostante il Decreto di stanziamento sia datato 17 maggio, ad oggi, non si hanno ancora indicazioni precise sulla data di avvio della procedura riguardante la presentazione delle richieste, che ci auguriamo vivamente non sia il giorno di Ferragosto, e permangono tutta una serie di dubbi interpretativi sulle modalità operative”.
“Nonostante ciò – continua Iraci Sareri –, vogliamo considerare tale anticipazione come un modo per permettere alle imprese di raccogliere i dati necessari per la predisposizione della domanda, che, lo ricordiamo, dovrà essere presentata attraverso la piattaforma predisposta dall’Agenzia delle Dogane – ADM, per l’ottenimento del credito d’imposta”.
“Confartigianato Imprese Verona, per agevolare le imprese nell’accesso al beneficio, ha immediatamente strutturato un servizio apposito – spiega Valeria Bosco, Segretario provinciale dell’Associazione –, che consisterà nella compilazione dei file fatture e targhe, per il primo trimestre 2022, scaricati dal cassetto fiscale, e nell’inserimento della domanda sul sito dell’Agenzia delle Dogane che verrà creato appositamente e che, al momento, ancora non esiste. Consigliamo alle imprese di trasporto conto terzi di attivarsi subito”.
di trasporto merci per conto di terzi, iscritte all’Albo degli autotrasportatori e al REN e che utilizzano veicoli di massa totale pari o superiore a 7,5 ton. con motori diesel di categoria Euro V ed Euro VI.
La misura è pari al 28% della spesa sostenuta nel primo trimestre 2022 (dal 1° gennaio al 31 marzo) per l’acquisto di gasolio impiegato per il rifornimento dei veicoli sopra indicati, al netto dell’IVA, comprovato dalle fatture d’acquisto.
“Se consideriamo che la maggior parte delle imprese di autotrasporto conto terzi sono padroncini e non aziende strutturate – conclude il Presidente di Confartigianato Verona, Iraci Sareri –, i ritardi e le complicazioni procedurali ci preoccupano. Nel nostro Paese, purtroppo, infrastrutture e competenze digitali rappresentano ancora una barriera per molti. Chiediamo pertanto con forza che il Ministero intervenga affinché si trovi una soluzione semplice e snella per le imprese”.
La segretaria Valeria Bosco ricorda che è stato attiviato il punto Spid per ogni rischiesta.