La città di Verona ha bisogno di parlare di innovazione, di nuove tecnologie, di nuove organizzazioni per dare una nuova identità a Verona. Il Forum di To Be Verona è un evento fondamentale per confrontarsi su tematiche tanto delicate quanto attuali. È quanto emerge dal III° Forum Internazionale di To Be Verona, svoltosi lo scorso weekend, il 20 e 21 ottobre. Numerosi gli ospiti internazionali che si sono succeduti sul palco della Sala Convegni della Gran Guardia: Nicoletta Iacobacci, Ambassador per la Svizzera della Singularity University, Curatrice di TEDxCarouge e Future media strategist, Federico Pistono, Futurist and Technology Expert e Founder di Axelera, Paolo Errico, Vice Presidente Confindustria Verona e Chief Executive Officer Maxphone, Antonello Vedovato, Presidente Edulife Spa e promotore di 311 Verona, Vito Margiotta, Founder & CEO Snapp Mobile e TEDx Organizer, Antonio Gambardella, Direttore Generale FONGIT, Francesco Monastero, Direttore Generale Expandia Srl e CEO We Arena International L.td., Wim de Kinderen, Vice President Enoll. Due le grandi novità divulgate ufficialmente al Forum. Il progetto To Be Verona entra a far parte del circuito ENOLL, European Network of Living Labs, un importante circuito internazionale che valorizza ed incentiva la condivisione di ricerca e innovazione. Un traguardo importante per To Be Verona che si apre all’estero. L’altra importante novità è la realizzazione del progetto We Arena di Francesco Monastero per la creazione di un percorso turistico del centro storico di Verona fruibile con la realtà virtuale, che partendo dal monumento principe della città – l’Arena – vuole coinvolgere tutti i monumenti più importanti di Verona. Per trasformare la Città ed il suo territorio in modo sostenibile, intelligente, inclusivo ed internazionale, è necessario focalizzarsi su temi quali accoglienza, energia e sostenibilità ambientale, mobilità e accessibilità, riqualificazione e rilancio di intere aree: in questo modo creando consapevolezza nei veronesi del grande potenziale del loro territorio e dell’importanza strategica di una nuova proposta identitaria per Verona, per trasformarla in una vera e propria città del ben-essere.