“Il presidente Zaia ha detto di non essere contrario alla creazione di una commissione d’inchiesta che faccia luce su quanto è accaduto nella nostra regione durante la seconda ondata.
+Europa è stata una delle pochissime voci critiche che nel corso di quei mesi terribili cercava di attirare l’attenzione sui numeri che continuavano a peggiorare mentre il Veneto restava in zona gialla. Ora è necessaria un’opera di trasparenza.
Le ultime elezioni regionali sono state pesantemente influenzate dalla sovra esposizione mediatica del presidente Zaia che per mesi è entrato ogni giorno nelle case di tutti i veneti con le sue conferenze stampa fiume con cui, oltre a dare l’aggiornamento sull’andamento della pandemia, faceva i suoi show quotidiani.
Ecco quindi che diventa determinante che alla commissione possano partecipare anche i partiti non presenti in consiglio”. Nella foto, Annalisa Nalin,portavoce di +Europa.