Verona ha ricordato oggi il suo concittadino Giuseppe Corso nella cerimonia svoltasi a San Felice Extra. Sono passati 65 anni da quel tragico 8 agosto 1956, quando la miniera di carbone Bois du Cazier di Marcinelle in Belgio fu teatro di uno dei più gravi disastri minerari della storia. A causa di un enorme incendio persero la vita 262 minatori, 136 di quali emigrati italiani e tra essi il veronese Corso, cui è intitolata la via di San Felice.
Alla cerimonia erano presenti l’ assessore alle Relazioni internazionali e Veronesi nel Mondo Francesca Toffali, il consigliere comunale Vito Comencini, il presidente dell’associazione Veronesi nel Mondo Enzo Badalotti, il presidente del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo Massimo Mariotti e alcuni parenti di Giuseppe Corso.
“Non possiamo dimenticare il sacrificio che hanno fatto i nostri connazionali e i tanti nostri concittadini che sono emigrati per lavorare duramente e – ha detto l’assessore Toffali – . E’ nostro dovere mantenere vivo il ricordo di tragedie come quella di Marcinelle anche come monito affinché non si ripetano incidenti sul lavoro”.