Così Just dà “una mano per la vita” A fianco della Cooperativa Sociale Pagefha per affrontare i problemi degli adolescenti

È un progetto inedito e straordinario di assistenza socio-sanitaria che quest’anno vede Fondazione Just Italia, costituita nel 2008 dall’omonima azienda che distribuisce i cosmetici svizzeri Just tramite vendita diretta a domicilio, a fianco della Cooperativa Sociale Pagefha Onlus di Ascoli Piceno, con l’obiettivo di prevenire e contrastare comportamenti estremi in preadolescenti e adolescenti dagli 11 ai 18 anni. Entrando in un mondo di disagio spesso non espresso, di relazioni complesse con le famiglie e il contesto sociale, di fragilità.
Il progetto socio-sanitario, fortemente innovativo per metodologia e approccio, prevede di accogliere i ragazzi che rischiano comportamenti estremi in centri protetti e attrezzati, dove avviare tempestivamente un percorso “su misura” che possa agire sin dal momento di crisi.
Partendo dalle Marche, ma con l’obiettivo di ampliare l’iniziativa a livello nazionale; la volontà è infatti quella di definire un nuovo protocollo che possa diventare un riferimento per l’intero sistema socio-sanitario italiano.
Il percorso prevede la collaborazione con i Centri di Neuropsichiatria del Servizio Nazionale, al fine di intervenire tempestivamente nei casi segnalati da questi o dai servizi sociali, e offrire ai minori fra 11 e 18 anni con tendenze suicidarie o di autolesionismo ospitalità, affiancamento e sostegno psicoterapeutico. Veri e propri “pacchetti d’urto”, per intervenire in modo rapido ed efficace e gestire la crisi, dando supporto anche alle famiglie.
Il tema è, purtroppo, di drammatica attualità. Basti pensare che, secondo l’OMS, il suicidio è la seconda causa di morte fra i 15 e i 29 anni ed è in crescita in tutto il mondo. Nel nostro Paese, si stima che il tasso di autolesionismo abbia superato il 50% nei ragazzi fra 13 e 18 anni, evidenziando sia un grave problema di salute pubblica, sia la carenza di adeguate misure di prevenzione.
La complessità del tema e la peculiarità degli interventi previsti sottolineano novità del progetto, focalizzato sull’interruzione della spirale di crisi che accomuna figli e genitori, l’ospitalità presso centri protetti, il contemporaneo avvio di percorsi psicoterapeutici e, parallelamente, il sostegno alle famiglie.
Per individuare il principale impegno solidale per il 2025, in questo caso il progetto sociosanitario rivolto ai minori, Fondazione Just Italia ha esaminato le candidature pervenute in risposta al proprio bando nazionale (attivo a settembre/ottobre 2024) e sottoposto i progetti più meritevoli alla valutazione specialistica di AIRIcerca (Associazione Internazionale dei Ricercatori Italiani nel mondo), al CDA della Fondazione e al Comitato di Gestione, costituito da rappresentanti della rete vendita e dipendenti di Just Italia S.p.a. Arrivando così a decretare il nuovo Progetto Nazionale che prevede, da parte di Fondazione Just Italia, un supporto di almeno 200.000 euro, importo minimo garantito anche grazie alla collaborazione con Just Italia.
“Il progetto – hanno detto il Presidente e la Vicepresidente di Fondazione Just Italia, Marco Salvatori e Daniela Pernigo – ha toccato il mondo Just Italia nel profondo. Non a caso lo abbiamo chiamato ‘Una mano per la vita’ perché è un progetto carico di speranze e che guarda al futuro: avere un aiuto nel momento che più conta può fare la differenza”.