Si è svolta nella biblioteca del Liceo Scientifico “Angelo Messedaglia”, l’inaugurazione del: “Museo degli strumenti antichi di Fisica”. In occasione dei festeggiamenti per il centenario del liceo, fondato nel 1923, l’istituto ha allestito un autentico museo per esporre la propria collezione di strumenti antichi. Per l’occasione sono intervenuti: la dirigente del liceo Messedaglia Anna Capasso, l’assessora alle politiche educative e scolastiche del Comune di Verona dott.ssa Elisa La Paglia, il presidente del consiglio comunale Stefano Vallani, il professor Luca Ciancio, docente di Storia della Scienza all’Università di Verona e il professor Leonardo Aldegheri, docente di Matematica e Fisica del liceo Messedaglia e curatore del museo. L’evento è iniziato con il saluto della dirigente Anna Capasso, che ha poi consegnato le tre borse di studio che il liceo aveva istituito per festeggiare il centenario. Le vincitrici sono state: Noemi Sommaruga, Sofia Fraccaroli e Caba Ruxanda. Grazie al liceo Messedaglia il museo degli strumenti antichi diventa patrimonio per l’intera Città di Verona e il professor Ciancio che ha sottolineato la valenza culturale della rivalutazione della storia della fisica. È infine intervenuto il professor Leonardo Aldegheri, curatore del museo, che ha presentato il progetto “Museo di fisica” che, partito nel 2017 e finalizzato al recupero e alla catalogazione degli strumenti antichi presenti nel liceo, si è concluso, nell’anno del centenario del liceo, con la realizzazione di un vero e proprio museo reale; il tutto con il costante aiuto degli studenti, che negli anni si sono avvicendati. Il docente ha ricordato che il museo contiene 117 strumenti antichi di fisica databili tra la seconda metà dell’800 e la prima metà del ‘900 e occupa l’intero corridoio, ala nord, del terzo piano dell’edificio, sede del liceo Messedaglia, in via Bertoni 3b. Gli strumenti sono stati esposti in 5 diverse teche, per una lunghezza totale di 17 metri. Le teche raccontano l’intera storia della fisica suddividendola nelle sue aree principali: meccanica, termologia, acustica, ottica ed elettromagnetismo. A corredo esplicativo, davanti alle teche si trovano dettagliate didascalie che descrivono uno a uno gli strumenti. Le teche sono opportunamente illuminate e di fronte ad esse si trovano 10 pannelli che illustrano, attraverso quegli stessi strumenti esposti, la storia della fisica.