Così a Casa Abeo si racconta la pace I ragazzi dell’IC Legnago esporranno dei disegni in occasione della guerra in Ucraina

Giovedì 8 settembre, alle ore 11, presso Casa ABEO, Villa Fantelli, verranno esposti dei disegni, realizzati dai bambini e dai ragazzi dell’IC Legnago 1 e 2, che raccontano la PACE.
Saranno presenti all’incontro il presidente ABEO, sig.Alberto Bagnani, alcuni docenti dell’IC Legnago 1 e 2, l’assessore al Sociale, sig,ra Orietta Bertolaso, la presidente del consorzio Pro loco Basso Veronese, sig.ra Teresa Meggiolaro e la sig.ra Paola Lorenzetti in rappresentanza del Rotary Club Legnago.
Questa bellissima iniziativa nasce da un impegno ancora più importante che parla di solidarietà e di volontà nell’aiutare chi è più indifeso e bisognoso; infatti, gli istituti scolastici coinvolti, in occasione dello scoppio della guerra in Ucraina, hanno deciso, in collaborazione con l’assessore al Sociale di attivarsi. Gli studenti e le loro famiglie hanno potuto così conoscere l’associazione ABEO che, oltre ad occuparsi di pazienti oncologici italiani, supporta, da diversi anni, la cura di bambini affetti da patologie oncologiche provenienti dai paesi dell’Est Europa.
È stata così istituita a Legnago una raccolta di farmaci ed indumenti per i piccoli pazienti ucraini e i loro familiari in fuga dalla guerra che sarebbero stati curati presso l’UOC di Oncoematologia Pediatrica di Verona ed assistiti nell’ospitalità e nei fabbisogni giornalieri da ABEO.
L’iniziativa, realizzata grazie anche al contributo del Rotary di Legnago e della Pro Loco locale, ha coinvolto a tal punto i bambini e i ragazzi legnaghesi che gli stessi docenti hanno pensato di “sfruttare” la loro disponibilità e sensibilità, avviando la realizzazione di disegni che invocavano la pace, per dar modo ai loro alunni di comprendere l’importanza della solidarietà e del reciproco aiuto.
Dapprima esposti all’interno del Torrione di Legnago, ora queste testimonianze artistiche popolano di speranza, entusiasmo e amore le stanze di casa ABEO e ci ricordano che l’emergenza è ancora in corso e che queste famiglie sfuggite a tale atrocità, con i loro piccoli malati, hanno ancora bisogno dell’aiuto e della solidarietà della comunità intera.
Attualmente stiamo dando ospitalità a sette famiglie, ed è per questo motivo che la raccolta di beni di prima necessità per i loro fabbisogni è attiva, grazie all’impegno dei nostri volontari, presso il magazzino dell’associazione due giorni a settimana ed ha continuo bisogno di essere “alimentata” dal buon cuore di chi ci segue.