Grazie all’attivismo dei cittadini del quartiere e alla mobilitazione di Italia Nostra, su Cà dell’Olmo si apre uno spiraglio di speranza che potrebbe salvare dall’abbattimento l’antica corte rurale. “Ora- dice Giorgio Furlani, rappresentante del Pd nella Sesta Circoscrizione- anche l’amministrazione comunale deve fare la sua parte, mediando per una ricomposizione degli interessi in gioco che porti a tutelare il paesaggio e ridimensionare il carico urbanistico sull’area sita in Santa Croce’’. Restano le criticità urbanistiche dell’ Amministrazione Tosi.